Una poltrona per tre. Inter, Napoli e Atalanta, rigorosamente in ordine di classifica, si giocano lo scudetto nelle ultime 9 di campionato. Intervenuto sulle frequenze di Radio Crc, Lele Orali, braccio destro di Conte, fa il punto sulla corsa per il tricolore, svela un retroscena sulle notti Mundial con Zoff e Scirea, parla di Spalletti e del match di ritorno con la Germania e riserva pure una bordata al Var.
- Mundial '82, Oriali e l'aneddoto su Zoff e Scirea
- Operazione rimonta: l'Italia di Spalletti può farcela?
- Arbitri e Var: la bordata. E il rimpianto
- Il Napoli e la volata finale per lo scudetto
Mundial ’82, Oriali e l’aneddoto su Zoff e Scirea
Lele Oriali, campione del mondo 1982, riavvolge il nastro dei ricordi, apre lo scrigno che fa rivivere immagini ed emozioni uniche. Tasto rewind. “Ero in camera con Ivano Bordon, ma gli insonni avevano una camera neutra dove far mattina” ricorda l’ex mediano citato da Ligabue in una delle sue più celebri canzoni.
“Quando finì il Mondiale, quasi tutti uscirono a festeggiare con le proprie famiglie. In hotel rimanemmo solo io, Zoff e Scirea: ci ritrovammo insieme in camera. Ma, per quanto increduli, era una camera molto silenziosa, perché tutti e tre parlavamo pochissimo” racconta a Radio Crc.
Operazione rimonta: l’Italia di Spalletti può farcela?
Inevitabile una domanda sul ko dell’Italia di Spalletti nell’andata dei quarti di Nations League con la Germania e le sensazioni in vista del match di ritorno in programma domenica a Dortmund. Oriali si mostra fiducioso. “Ce la può fare. Ieri la Nazionale mi è piaciuta: non ha mai dato l’impressione di essere in difficoltà. Si può ribaltare”.
Arbitri e Var: la bordata. E il rimpianto
Calciatore e dirigente, mai allenatore. “Ci ho pensato, ma l’idea mi è passata quasi subito al solo pensiero di dover escludere qualcuno dall’undici titolare. Mi sarei sentito in imbarazzo”. Un rimpianto, però, Oriali ce l’ha: “Ancora oggi mi dispiace non aver continuato gli studi”. Se giocasse ora come si comporterebbe con arbitro e Var? Il coordinatore dello staff tecnico del Napoli non ha dubbi: “Avrei rispettato le decisioni degli arbitri, meno del Var. Perché con la tecnologia che si ha disposizione farei fatica a digerire l’errore”.
Il Napoli e la volata finale per lo scudetto
Lo dice a chiare lettere, Oriali: “Mi piacerebbe lasciare un bel ricordo qui a Napoli per la passione che ci trasmettono i tifosi. Quante emozioni sentirli tutti in coro ogni volta che giochiamo in casa!”. Un bel ricordo sarebbe lo scudetto.
Il braccio destro di Antonio Conte fa il punto: “In questo momento ci sono tre squadre: Inter, Napoli e Atalanta. A nove giornate dalla fine tutto è ancora da giocare”. Ai tifosi assicura una squadra ‘anema e core’ fino alla fine: “La certezza è che i ragazzi hanno messo giù la testa a inizio stagione e la rialzeranno solo all’ultima di campionato, dopo aver dato tutto e di più”.