Missione compiuta. Il Napoli non fa scherzi col Braga, torna finalmente alla vittoria casalinga che mancava da settembre e accede agli ottavi di finale di Champions. I calciatori azzurri possono intascare il premio partita promesso dal presidente De Laurentiis: su quello per lo Scudetto aveva fatto molte resistenze. Due a zero per la squadra di Mazzarri, a cui sarebbe bastato anche un ko con un gol di scarto per passare. Per il Braga, invece, l’avventura continentale prosegue in Europa League.
- Napoli-Braga, la chiave della partita
- Cosa ha funzionato nel Napoli
- Cosa non ha funzionato tra gli azzurri
- Le pagelle del Napoli
- Top e flop del Braga
- Napoli-Braga, il tabellino
Napoli-Braga, la chiave della partita
Napoli in campo con lo stesso undici titolare dello Juventus Stadium: c’è Natan a sinistra, con Osimhen al centro del tridente offensivo nonostante le fatiche del viaggio-lampo in Marocco per ritirare il Pallone d’Oro africano. Braga col 4-2-3-1: Banza il centravanti, con Rodrigo Horta e Bruma ali e Pizzi ad agire alle sue spalle. Partenza aggressiva dei portoghesi, che muovono bene il pallone e arrivano con facilità in area. Manca però il finalizzatore.
Anche il Napoli ha i suoi problemi a segnare e allora quelli del Braga il gol se lo fanno da soli, come all’andata. Minuto 9: Politano entra in area dalla destra e mette al centro, l’intervento di Serdar è goffo e beffa il proprio portiere Matheus. La Goal Line Technology certifica la marcatura e il Maradona può finalmente esplodere: a Fuorigrotta non vedevano un gol degli azzurri dall’8 novembre, autore Politano contro l’Union. Il Braga prova a recuperare, trova in Meret – proprio lui – una saracinesca e si scopre: al 33′ concede spazio addirittura all’incursione di Natan, che dalla sinistra mette Osimhen in condizione di realizzare comodamente il 2-0.
Rivivi le emozioni di Napoli-Braga
Dopo l’intervallo Artur Jorge sostituisce Pizzi con Abel Ruiz. Mazzarri invece aspetta un quarto d’ora prima di inserire forze fresche: Elmas e Cajuste per Politano e Zielinski. Il Napoli prova a controllare, limitando i rischi e dosando le energie. Escono pure Osimhen e Lobotka, poi anche Juan Jesus, leggermente acciaccato, segno che Mazzarri inizia a pensare al Cagliari e al campionato. Il risultato, del resto, è blindato e c’è spazio anche per i soliti sprechi: clamorosi i gol divorati in contropiede da Anguissa e Kvara. Per il Braga, invece, palo di Ricardo Horta. Finisce 2-0, con gli azzurri che riassaporano l’ebbrezza di mantenere la propria porta inviolata. Lunedì il sorteggio a Nyon.
Cosa ha funzionato nel Napoli
Azzurri finalmente concreti, addirittura chirurgici a colpire nel momento giusto, come non accadeva da tempo. L’autorete di Serdar consente al Napoli di giocare con tranquillità , il resto poi lo fanno gli spazi concessi da portoghesi, puniti da Osimhen. Molto bene Meret, finalmente dopo tante polemiche.
Cosa non ha funzionato tra gli azzurri
Ancora qualche problemino negli automatismi difensivi. Troppi i rischi soprattutto nella parte iniziale della gara. Concesse troppe possibilità al Braga di entrare in area o di sparare a rete dalla media distanza: da cineteca la risposta di Meret alla staffilata di Horta.
Le pagelle del Napoli
- Meret 7 – Baluardo, come ai bei tempi. La parata più bella è quella sul destraccio di Horta.
- Di Lorenzo 6 – Prova ordinata e concreta per il capitano, sia in fase difensiva che offensiva.
- Rrahmani 6 – Rimedia un pestone in avvio e gioca sul dolore. Non commette però sbavature.
- Juan Jesus 6 – Si sgancia in qualche circostanza pure in avanti ad accompagnare l’azione: esce acciaccato (dal 27′ st Ostigard SV).
- Natan 6,5 – Qualche incertezza in difesa, dai suoi piedi però nasce l’assist per il raddoppio di Osimhen.
- Anguissa 6,5 – Fa sentire il suo peso nella zona nevralgica del campo e non solo. Si mangia un gol fatto nella ripresa.
- Lobotka 6 – Detta i tempi quando può, vale a dire a sprazzi. Molto lucido, come di consueto, nelle giocate (dal 24′ st Gaetano SV).
- Zielinski 6 – Non attraversa il suo momento migliore e si vede, ma va comunque vicino alla marcatura (dal 15′ st Cajuste 6 – Mezz’ora in campo in una situazione rassicurante).
- Politano 6,5 – Da un suo cross nasce l’azione che porta in vantaggio il Napoli e spazza via la paura (dal 15′ st Elmas 6 – Qualche buona iniziativa e nulla più).
- Osimhen 6,5 – In avvio tocca pochissimi palloni: uno è quello che vale il suo primo gol in questa Champions. Cresce nella ripresa (dal 24′ st Raspadori SV).
- Kvarataskhelia 6 – Qualche errore di troppo, soprattutto nei dribbling, ma lancia Natan nell’azione del 2-0.
- All. Mazzarri 6,5 – Le notti magiche di Champions gli restituiscono il sorriso e lo portano agli ottavi, proprio come nel 2011.
Top e flop del Braga
Il top
- Ricardo Horta – Bel piede e ottima tecnica, sicuramente l’elemento più interessante della rosa degli Arsenalistas. Meret e il palo gli negano il gol.
Il flop
- Pizzi – Troppo facile indicare Serdar per il suo goffo autogol; Pizzi doveva dare esperienza all’attacco del Braga, si è rivelato un fantasma.
Napoli-Braga, il tabellino
Napoli-Braga 2-0
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (27′ st Ostigard), Natan; Anguissa, Lobotka (24′ st Gaetano), Zielinski (15′ st Cajuste); Politano (15′ st Elmas), Osimhen (24′ st Raspadori), Kvarataskhelia. A disp. Contini, Gollini, Zanoli, Lindstrom, Simeone, Zerbin. All. Mazzarri
Braga (4-2-3-1): Matheus; Victor (35′ st Josafat Mendes), Serdar, Fonte, Borja; Moutinho (35′ st A. Horta), Zalazar (23′ st Al Musrati); R. Horta (42′ st Rony Lopes), Pizzi (1′ st Abel Ruiz), Bruma; Banza. A disp. Tiago Sa, Hornicek, Paulo Oliveira, Marin, Roger, Vitor Carvalho, Andre Castro. All. Artur Jorge
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Reti: 9′ pt aut. Serdar, 33′ pt Osimhen
Note: ammoniti Banza, Josafat Mendes. Angoli 4-6. Recupero: 1′ pt, 4′ st. Spettatori 40mila circa.