La gara tra Napoli e Cagliari comincia con trenta minuti di ritardo come comunicato in una nota sul sito della società partenopea. I tifosi non hanno potuto accedere regolarmente allo Stadio Maradona nei tempi prestabiliti e per permettere a tutti di entrare senza creare problemi di ordine pubblico, si è deciso di posticipare di mezz’ora la partita.
- Il vento ritarda Napoli-Cagliari
- Maradona: a rischio la stabilità della copertura
- Social in fermento: tifosi dalla parte di De Laurentiis
Il vento ritarda Napoli-Cagliari
Il problema principale nel corso della giornata di oggi a Napoli è stato rappresentato dal forte vento che ha battuto la città sin dalle prime ore del mattino. Una situazione da allerta che ha creato grandi disagi nella città partenopea e che ha finito per avere degli effetti anche sulla gara tra Napoli e Cagliari. Nel corso della giornata si era parlato anche della possibilità di un rinvio del match che è stato sventato soltanto nelle ultime ore. Ma si è comunque creato un ritardo visto che l’apertura dei cancelli è stata ritardata di 75 minuti.
Maradona: a rischio la stabilità della copertura
A ritardare il regolare ingresso dei tifosi al Maradona sono stati i vigili del fuoco che prima di concedere il permesso hanno dovuto controllare la stabilità della copertura dello stadio. Il rischio infatti era legato al fatto che il forte vento rischia di far staccare dei pezzi della copertura che potevano poi risultare molto pericolosi per i tifosi all’interno della struttura.
Social in fermento: tifosi dalla parte di De Laurentiis
Solo qualche settimana fa, il presidente Aurelio De Laurentiis era stato al centro dell’ennesima polemica quando aveva chiesto al Comune di Napoli la cessione dello Stadio Maradona per “renderlo lo stadio più bello d’Italia”. Una proposta immediatamente respinta e con stizza dalle istituzioni cittadine e dal sindaco Manfredi.
Ma la notizia del rinvio, legata alle condizioni molto “precarie” dello stadio Maradona ha ora creato tante polemiche tra i tifosi azzurri che accusano il Comune di Napoli di non saper gestire una struttura così importante e per una volta i supporter azzurri si schierano tutti dalla parte di De Laurentiis.