Il Napoli di Aurelio De Laurentiis continua a lavorare per individuare al più presto l’allenatore da cui ripartire nella stagione sportiva 2024/25. Walter Mazzarri non rimarrà sulla panchina azzurra, rispettando la scadenza del prossimo 30 giugno. In cima alla lista dei desideri del patron del club partenopeo, c’è Antonio Conte. Attualmente libero, in autunno ha già rifiutato la possibilità di subentrare all’esonerato Rudi Garcia, pur lasciando una porta aperta per il futuro.
- Conte-Napoli, pista ancora aperta
- Come giocherebbe il Napoli di Conte oggi
- Domino di panchine, quali potrebbero cambiare in Europa
Conte-Napoli, pista ancora aperta
Mentre la Napoli città festeggia il rientro da Sanremo di Geolier, il calcio partenopeo attende novità importanti sul futuro della panchina azzurra. Aurelio De Laurentiis non molla l’idea Antonio Conte, tecnico che ha deciso di vivere un anno sabbatico dopo l’esperienza agrodolce alla guida del Tottenham. Mesi utili per rifiatare, passare del tempo con la famiglia e continuare a studiare, aggiornandosi vedendo partite in tv e negli stadi di tutta Europa.
I primi “no” di Antonio Conte al presidente De Laurentiis non sarebbero definitivi. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, ad oggi il Napoli rappresenterebbe una società pronta a soddisfare il tecnico salentino dal punto di vista progettuale e sotto il profilo economico. Tra ottobre e novembre, la situazione era ben diversa, con un Napoli ancora troppo legato a Luciano Spalletti e al suo 4-3-3, capace di vincere lo Scudetto nell’annata appena trascorsa.
Il club azzurro ha alzato l’asticella nel recente passato e ha intenzione di puntare su un allenatore dal curriculum importante, in grado di aprire un nuovo ciclo e di riportare Di Lorenzo e compagni a giocarsi il Tricolore. È evidente come Conte aspetti di vedere anche il piazzamento finale del Napoli: la qualificazione alla prossima Champions League potrebbe giocare un ruolo non indifferente in tal senso.
Come giocherebbe il Napoli di Conte oggi
Conoscendo le idee tattiche di Antonio Conte, che tende ad adottare un 3-5-2 o un 3-4-2-1 a trazione anteriore, Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto ad accontentare le esigenze dell’ex trainer di Juve e Inter. C’è da capire quale sarà il futuro di Victor Osimhen, che rischia di lasciare Napoli nella prossima sessione di mercato, viste le sirene che arrivano dalla Premier League. Politano ha rinnovato e Kvara sembra intenzionato a rimanere all’ombra del Vesuvio, salvo clamorose sorprese.
Gli azzurri perderanno Piotr Zielinski, che ha già firmato un pre-contratto con l’Inter di Zhang, e saranno costretti a rituffarsi sul mercato per coprire alcuni ruoli chiave dell’undici titolare. Tutte ipotesi, al momento, ma Conte sta valutando il ventaglio di opzioni a sua disposizione, prima di accettare un incarico di tale responsabilità.
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan; Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Mario Rui; Politano, Kvaratskhelia; Osimhen. All. A. Conte.
Domino di panchine, quali potrebbero cambiare in Europa
In Italia e in Europa, sono tante le panchine che rischiano di cambiare al termine del campionato. Klopp e Xavi hanno già ampiamente annunciato i loro addii a Liverpool e Barcellona, liberando due prestigiosi slot. Squadre, però, che sembrano essere lontane dalla filosofia di gioco di Antonio Conte, pronto a guardare altrove per evitare equivoci tattici ed eventuali fallimenti tecnici.
Proprio il Barça, per sostituire l’ex regista di Guardiola, pensa a Mikel Arteta, manager che sta facendo benissimo al timone dell’Arsenal in Premier League. Anche i Gunners, a quel punto, diventerebbero una panchina appetibile per molti allenatori. Sempre in Inghilterra, Manchester United e Newcastle sarebbero in procinto di cambiare e di dare una svolta ai rispettivi progetti tecnici. Conte valuterebbe con attenzione una proposta dei Red Devils, ma preferirebbe tornare in Italia.
In Serie A, oltre al Napoli di De Laurentiis, anche Milan e Roma potrebbero presto ritrovarsi senza una guida. Qualora si liberasse, Stefano Pioli diventerebbe un serio candidato per la panchina partenopea, per il suo fare aziendalista e per il modo con cui gestisce rapporti e situazioni. Una soluzione tanto importante quanto “low cost”, rispetto alle pretese economiche di Antonio Conte, che viaggia su “cifre blu” dopo le recenti esperienze oltremanica. Champions League ad un passo per i rossoneri, mentre i giallorossi se la giocheranno fino alla fine per il quarto posto, una volta salutato José Mourinho.
Tra coloro che potrebbero cambiare aria in modo clamoroso, ci sono anche Luis Enrique del Psg e Massimiliano Allegri, croce e delizia alla Juventus. I bianconeri stanno per dire addio all’idea di vincere lo Scudetto, complice lo straordinario cammino dell’Inter, ma sono comunque alle prese con una ricostruzione, tra giovani e calciatori nel pieno della maturazione. Infine, occhio al Bayern Monaco, che difficilmente confermerà Tuchel alla fine di questa stagione. La Bundesliga va in direzione Leverkusen e i bavaresi non sono soddisfatti del rendimento di Muller e compagni.