Prima lo scudetto, poi la nomina a commissario tecnico dell’Italia e, adesso, anche la prestigiosa Panchina d’Oro: Luciano Spalletti completa il suo en plein di successi grazie alla fantastica stagione del Napoli 2022/23, da lui guidato alla conquista del terzo tricolore della sua storia. Dietro all’attuale c.t. si sono classificati Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Durante la premiazione, il c.t. ha confessato di voler incontrare Jannik Sinner.
- Panchina d’Oro a Spalletti per lo scudetto del Napoli
- Spalletti dedica a Napoli la Panchina d’Oro
- Spalletti e la prossima Inter-Juventus
- Panchina d’Oro: Spalletti davanti a Inzaghi e Pioli
- Panchina d'Oro, Spalletti sogna di incontrare Sinner
Panchina d’Oro a Spalletti per lo scudetto del Napoli
C’erano pochi dubbi su chi avrebbe vinto la Panchina d’Oro – il premio assegnato ogni anno all’allenatore più bravo dai colleghi della serie A – per il campionato 2022/23: dopo la cavalcata trionfale del suo Napoli, capace di vincere lo scudetto coniugando risultati e spettacolo, Luciano Spalletti era il favorito numero uno. E oggi a Coverciano è stato proprio il tecnico toscano a ricevere il prestigioso premio dalle mani del presidente della Figc Gabriele Gravina e di Demetrio Albertini.
Spalletti dedica a Napoli la Panchina d’Oro
Spalletti, che anche grazie al successo tricolore del Napoli è riuscito poi a diventare commissario tecnico della Nazionale, ha dedicato proprio ai giocatori azzurri, al club partenopeo e ai suoi tifosi la Panchina d’Oro. “Il primo ringraziamento va ai miei calciatori del Napoli – le parole di Spalletti -, la società, il direttore Giuntoli, i collaboratori, la città di Napoli che ha aiutato in maniera massiccia a farci vincere lo scudetto. Ho iniziato con mio fratello che mi portava il borsone, adesso sono in Paradiso ad allenare la Nazionale: anche in un momento difficile del calcio italiano, sulle panchine vedo tecnici di alto livello. E ricevere la Panchina d’Oro da colleghi di questo livello significa avere un riconoscimento da colleghi fra i più bravi al mondo. Ora voglio essere un allenatore sempre migliore”.
Spalletti e la prossima Inter-Juventus
Durante la cerimonia di premiazione della Panchina d’Oro, Spalletti ha anche parlato dell’ormai prossimo scontro scudetto tra Inter e Juventus. “La partita me l’aspetto bella, di quelle che ‘fanno sangue’ – le parole del c.t. -. Sarà una gara in cui occorrerà avere il coraggio di ribaltare ogni pensiero che hai, per cercare di ribaltare il risultato. Ricordo che quando ho iniziato ad allenare c’erano partite che mi incutevano timore e apprensione, quindi pensavo innanzitutto a come tutelarmi e difendermi, come compattare la squadra per frenare chi ti avrebbe attaccato. Ora la penso diversamente e contro l’Inghilterra ho cercato di dimostrarlo, abbiamo perso ma non sono andato lì a subire, la mia Italia ha avuto un atteggiamento giusto e corretto che ci ha trasmesso convinzione”.
Panchina d’Oro: Spalletti davanti a Inzaghi e Pioli
Spalletti ha conquistato la Panchina d’Oro piazzandosi davanti al tecnico dell’Inter Simone Inzaghi e a quello del Milan Stefano Pioli. Durante la celebrazione sono stati anche assegnate la Panchina d’Oro Speciale a Alberto Bollini, il c.t. dell’Italia U19 laureatasi campione d’Europa, il premio Speciale a Brunello Cucinelli, patron del Castel Rigone, e il Premio Favini come miglior responsabile del settore giovanile è andato all’ex dirigente dell’Inter Roberto Samaden.
Panchina d’Oro, Spalletti sogna di incontrare Sinner
Durante la premiazione per la Panchina d’Oro, Spalletti ha confessato anche di voler incontrare Jannik Sinner, primo tennista italiano a trionfare negli Australian Open. “Ci vorrò parlare con Sinner, ha quella semplicità, umanità, quell’essere un ragazzo tranquillo che ha fatto del lavoro e dell’umiltà la sua forza maggiore – ha detto Spalletti – Ci saranno cose da assorbire da lui dalle quali uscire poi tutti più forti”.