Per un’Inter che stecca malamente la partita inaugurale del proprio girone di Champions, contro l’avversario più alla portata, lo Slavia Praga, ecco un Napoli che fa la voce grossa nientemeno che contro i campioni d’Europa.
Destini diversi in Europa per le due rivali della Juventus nella lotta per lo scudetto e a godere è la squadra di Ancelotti che liquida 2-0 il Liverpool bissando il successo della scorsa edizione, sempre nella fase a gironi.
Si mette quindi in discesa il percorso di Mertens e compagni in un raggruppamento che comprende anche il Salisburgo, che ha travolto per 6-2 il Genk. Quella belga, ex squadra di Koulibaly, sarà la prossima avversaria degli azzurri il 2 ottobre.
Successo di prestigio per il Napoli contro la squadra che sta dominando la Premier, con cinque vittorie su cinque partite e ancora imbattuta in stagione, avendo ceduto solo al Manchester City nel Community Shield dopo i calci di rigore.
Gara intensa al San Paolo ed equilibrata. Il Napoli è stato bravo a leggere le varie fasi del match, attaccando all’inizio, ma sapendo anche soffrire. Di Fabian Ruiz i due squilli azzurri nella prima parte di gara, ma il Liverpool ha chiuso in crescendo sfiorando la rete con Manè e Milner e soprattutto con un colpo di testa di Firmino allo scadere. Nella ripresa le squadre si sono allungate e dopo un miracolo di Adrian, sostituto di Alisson, in avvio su Mertens la gara sembrava incanalarsi verso il pareggio.
Come lo scorso anno, però, il Liverpool ha ceduto nel finale. Decisivi i cambi di Ancelotti, che ha mandato in campo Zielinski e Llorente per Insigne e Lozano. Manè ha la grande occasione, Meret respinge e allora si decide tutto nel finale: al 37’ l’arbitro punisce col rigore un dubbio contatto tra Callejon e Robertson. Mertens trasforma, poi nel recupero Llorente la chiude su sciagurato retropassaggio di Van Dijk.
SPORTAL.IT