Sono giorni difficili in casa Napoli dopo la clamorosa e inaspettata sconfitta casalinga con lo Spezia. Lo scudetto sembra un miraggio e anche la zona Champions, per molti il reale obiettivo della società partenopea in questa stagione di ricostruzione, rischia di allontanarsi. Dal mercato, però, potrebbe arrivare una buona notizia. Un colpo importante che, se confermato, restituirebbe il buonumore ai tifosi.
Napoli, Zaccagni a un passo
Il club di De Laurentiis sarebbe infatti vicinissimo all’ingaggio di Mattia Zaccagni, 25enne gioiello del Verona e autentica rivelazione di questo scorcio iniziale di serie A. A riportare gli ultimi aggiornamenti sull’affare è Repubblica, che scrive: “È in dirittura d’arrivo infatti la trattativa per il 25enne talento del Verona: operazione da 14 milioni, è la cifra che incasserà il club veneto per il trasferimento del giocatore, a lungo corteggiato anche dalle due romane e dal Milan“.
Napoli, Zaccagni come Rrahmani
Pronto, insomma, un remake dell’operazione Rrahmani portata a termine a gennaio dell’anno scorso dal discusso ds azzurro Giuntoli. “L’affare si fa subito, poi il centrocampista offensivo – mezzala e trequartista – passerà al Napoli in estate: la stessa formula, in pratica, utilizzata da Napoli e Verona lo scorso anno per Rahmani“, scrive ancora Repubblica. E tifosi partenopei sognano, anche perché l’ingaggio di Zaccagni provocherebbe la partenza di uno dei calciatori più contestati in questa fase.
Napoli, le reazioni alla staffetta Zaccagni-Fabian
Con l’arrivo di Zaccagni, infatti, si aprirebbero le porte per l’addio di Fabian. Il nazionale spagnolo, prelevato nell’estate 2018 dal Betis, vive una fase di decisa involuzione ed è stato tra i protagonisti in negativo della debacle con lo Spezia, con quell’intervento maldestro in area che ha provocato il penalty del momentaneo 1-1. “Magari, ma finché non vedo la firma non ci credo”, scrive Salvatore su Facebook. “Zaccagni per Fabian? Ditemi dove devo firmare, lo faccio subito”, ironizza Edoardo. Anche se qualcun altro si mostra scettico: “Fino a qualche mese fa sapevamo chi fosse Zaccagni? Io sinceramente no”, mugugna Paolo. Ma è in decisa minoranza.