Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis risponde invocando la “legge Thatcher” ai violenti del tifo protagonisti domenica sera degli episodi deplorevoli durante la partita con il Milan. Intanto la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta non solo su quanto avvenuto allo stadio Maradona, ma anche su possibili tentativi di estorsione ai danni del Napoli da parte delle frange ultras.
- Napoli, De Laurentiis invoca il modello Thatcher
- Napoli, festa scudetto allo stadio Maradona
- Napoli, l’inchiesta della Procura sugli ultras
Napoli, De Laurentiis invoca il modello Thatcher
Aurelio De Laurentiis torna a invocare il “modello inglese” per limitare la violenza nel calcio. Intervenuto al forum sugli stadi organizzato al CONI, il presidente del Napoli ha parlato degli scontri avvenuti nella Curva B dello stadio Maradona tra tifosi partenopei durante la partita col Milan, l’episodio più triste all’interno di una serata di contestazione da parte degli ultras al numero uno del club azzurro.
“Questa è una storia che dura da 50 anni – ha dichiarato De Laurentiis -. Finché non si prende la legge della Thatcher e la si mette mutuandola in Italia avremo sempre questi problemi. Quelli non sono veri tifosi ma delinquenti ai quali si permette di andare allo stadio e mortificare i veri tifosi, le famiglie con episodi che sono agli occhi di tutti”.
Napoli, festa scudetto allo stadio Maradona
De Laurentiis ha poi lanciato il guanto di sfida alle frange più turbolente degli ultras del Napoli annunciando che i festeggiamenti per il terzo scudetto avverranno al Maradona. “Lì non ci possono essere dei disordini – ha dichiarato il presidente del club partenopeo – Penso che abbiamo la fortuna di avere un signor Questore e un signor Prefetto”.
ADL, però, resta ancora scaramantico riguardo al trionfo della squadra di Luciano Spalletti. “Poi parlate di festa scudetto, ma ci portiamo iella da soli? A furia di parlare di scudetto, lo scudetto di ammoscia. Bisogna vedere anche quando si vincerà questo scudetto, perché se uno lo dovesse vincere anzitempo probabilmente anche la celebrazione arriverà man mano. Già i napoletani stanno festeggiando in tutta la città. Io sono molto preoccupato perché sono molto scaramantico”.
Napoli, l’inchiesta della Procura sugli ultras
Intanto anche la Procura di Napoli s’è mossa dopo quanto accaduto domenica sera al Maradona. Il procuratore aggiunto Sergio Amato, competente per i reati legati alle manifestazioni sportive, ha aperto un’inchiesta per violenza privata ai danni dei tifosi costretti con minacce e percosse dagli ultras a non tifare per il Napoli durante la partita col Milan.
Ma gli inquirenti di Napoli potrebbero andare anche oltre: vogliono capire se le frange più violente del tifo partenopeo stiano provando a fare pressioni, anche di tipo estorsivo, sul Napoli e De Laurentiis per essere coinvolti attivamente nei festeggiamenti dello scudetto.