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Napoli, De Laurentiis, da Higuain a Kvara re delle plusvalenze: guadagna più di tutti in A

Nella storia della Serie A la plusvalenza monstre incassata dall'addio di Kvara è seconda soltanto alla cessione di Higuain alla Juventus

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il Napoli domina non solo la classifica della Serie A, ma anche quella degli utili. Il modello De Laurentiis funziona eccome: quella di Kvara è soltanto l’ultima plusvalenza messa a segno dal patron, abile come pochi a scovare talenti in giro per il mondo a prezzi contenuti per poi rivenderli a peso d’oro.

Napoli: miracolo De Laurentiis, re delle plusvalenze

Open, il quotidiano on line diretto da Mentana, ha fatto i conti in tasca ai club di Serie A, evidenziando come il Napoli nelle ultime due stagioni abbia registrato utili per 142,7 milioni di euro. In un universo come quello del calcio dove il rosso è all’ordine del gioco si tratta di un risultato ragguardevole, ancor più perché accompagnato dai risultati sul campo ottenuti dalla squadra in estate affidata a Conte.

Nessuno come Aurelio De Laurentiis in quanto a guadagni: al secondo posto, infatti, campeggia l’Atalanta della famiglia Percassi, che in due anni ha ottenuto utili per 13,6 milioni. Per intenderci: dieci volte inferiori a quelli dei partenopei. Sul gradino più basso del podio il Milan con 10,7 milioni di euro. Si sottolinea, quindi, come gli altri top club del campionato italiano abbiano fatto perdere soldi ai loro azionisti: dal rosso di 5,3 milioni di euro della Lazio del sempre attento Lotito ai numeri impietosi di Inter (-121,1), Roma (-184,11) e Juventus (-322,9).

Quanto frutta la cessione di Kvara al PSG

Il Napoli rappresenta un modello virtuoso anche in ambito europeo, visto che si trova alle spalle del Manchester City (+180,7 milioni di euro) e del Barcellona, sui cui utili pesa l’escamotage dei 250 milioni incassati dalla cessione pluriennale dei diritti tv per fronteggiare una gravissima crisi economica.

Nei giorni scorsi l’ultima plusvalenza da record incassata dal club campano, che ha ceduto la stella Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain in cambio di una cifra di 75 milioni di euro tra cartellino e premi. Pagato 11,5 per acquistarlo dalla Dinamo Batumi, il costo del georgiano è stato ammortizzato di anno in anno e nell’ultimo bilancio il suo valore si attestava su 3,312 milioni di euro. Dunque, il Napoli ha realizzato una plusvalenza monstre di 72,67 milioni di euro.

Da Higuain a Kvara: le cessioni di ADL

Nella storia della Serie A la plusvalenza di Kvara occupa la seconda posizione alle spalle di un affare che ha visto sempre il Napoli protagonista, ovvero la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus per 90 milioni di euro (la plusvalenza fu di 86 milioni, ndr). Da quando i partenopei sono stabilmente ai piani alti della classifica, De Laurentiis è sempre riuscito a vendere a carissimo prezzo i suoi gioielli (e c’è ancora Osimhen da piazzare al termine della stagione).

Dal PSG i partenopei hanno incassato 64,5 milioni per Cavani, 30 per Lavezzi e 22,5 per Fabian Ruiz. E, ancora, il filo diretto col Chelsea, che ha sborsato 57 milioni per Jorginho e 41,9 per Koulibaly. Quindi i 50 milioni pagati dal Bayern Monaco per Kim dopo la conquista dello scudetto, i 24,6 dell’Everton per Allan e i 24 del Lipsia per Elmas. Insomma, il Napoli è una vera e propria miniera d’oro.

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