Lezioni di calcio al Maradona ma a darle è la Fiorentina che batte per 3-1 e stacca il Napoli in classifica. Bizzarro il paradosso: i viola furono spettatori non paganti invitati alla festa scudetto azzurro nella quintultima giornata dello scorso campionato e oggi staccano un pezzo di stoffa del tricolore dal petto di un Napoli inconcludente e involuto che fa parecchi passi indietro dopo le due vittorie di fila in campionato e la sconfitta tra gli applausi col Real.
Segna subito Brekalo, con la complicità di una difesa troppo bassa e di un Meret non impeccabile, il Napoli resta imbambolato per gran parte del primo tempo ma trova il pari grazie a un rigore che Osimhen si procura e stavolta batte anche, per poi tornare a esultare ma nella ripresa un gol di Bonaventura, tra i migliori in assoluto, chiude i giochi. Anche Nico Gonzalez partecipa alla goleada da subentrato tra i fischi dello stadio.
- Napoli-Fiorentina: la chiave della partita
- Napoli, cosa ha funzionato
- Napoli, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Napoli
- I top e flop di Napoli-Fiorentina
- Napoli-Fiorentina: il tabellino del match
Napoli-Fiorentina: la chiave della partita
La doccia gelata che subisce il Napoli dopo soli sette minuti fa svanire le cose buone viste nelle gare precedenti: il pressing alto della squadra di Italiano sui portatori di palla azzurri, il palleggio fitto ed elegante e i raddoppi fissi su Kvaratskhelia e Osimhen annebbiano il Napoli e non fanno vedere la luce a Garcia.
Il tecnico francese prova la mossa della disperazione sostituendo l’infortunato Anguissa con Raspadori ma aumentano gli errori. Dalla papera di Meret al blackout in fase di costruzione ecco che i meccanismi del 4-2-3-1 non funzionano. L’entusiasmo per il pari acciuffato prima del riposo dura poco. Nella seconda frazione di gioco il Napoli torna ad essere confusionario e cala di intensità subendo un altro gol dalla viola che vince meritatamente.
Rivivi le emozioni di Napoli-Fiorentina
Napoli, cosa ha funzionato
Qualche guizzo di Kvara, la rabbia di Osimhen, peraltro servito poco e male, la crescita di Natan e poco altro: il Napoli torna nel tunnel e con la sosta che arriva adesso saranno giorni di polemiche e rimpianti.
Napoli, cosa non ha funzionato
Non si è mai vista una manovra fluida, solo sporadiche individualità di fronte a una Fiorentina che ha dato spettacolo con un gioco corale che ha esaltato i singoli. Difesa troppo schiacciata, Ostigard in confusione, Lobotka costretto a fare da diga davanti alla difesa ma è troppo isolato e si trova spesso allo sbaraglio. Tutto da rifare per Garcia ma da stasera si riapre il processo al tecnico francese, mentre ci sarà chi rimpiange Italiano.
Le pagelle del Napoli
- Meret 4. Sbaglia tutto sul primo gol preso dopo soli sette minuti: dal posizionamento a come prende il gol, sotto le sue gambe, sul primo palo che tenta di coprire in modo imbarazzante.
- Di Lorenzo 6. Sulla fascia destra non ha vita facile con Brekalo e Parisi sempre molto alti ma resiste tenendo la posizione e provando a guadagnare qualche metro.
- Ostigard 5. Si fa superare sull’azione del primo gol, meno efficace di altre volte.
Natan 6. Riesce spesso ad anticipare Nzola sia palla a terra che nel gioco aereo, in crescita nonostante la giornata-no dela squadra
Olivera 5. Attento nel primo tempo. Nel secondo tempo però gioca spesso fuori posizione lasciando grandi buchi sulla sinistra. Un rimpallo perso favorisce Bonaventura che di piatto insacca alle spalle di Meret.
Lobotka 6. E’ l’uomo in più del centrocampo, l’unico in fase offensiva a tentare inserimenti e tiri dalla distanza ma si ritrova troppo spesso da solo a fare da frangiflutti davanti alla difesa. Gaetano (sv. dal 76′).
Anguissa 5.5. In calo sul piano fisico e sull’intensità di prestazione, arriva per lui un infortunio al 30′ di gioco che lo costringe ad abbandonare il campo. Raspadori (5.5 dal 31′) Trova un miglioramento quando viene spostato da mezzala a esterno destro d’attacco, pecca in fase di costruzione dal basso ma quando si avvicina sotto porta prova con facilità il tiro.
Zielinski 5. Non illumina nelle sue giocate, al minuto 50 si vede fuori posizione come terzino sinistro al posto di Olivera, nemmeno a farlo a posta arriva una ripartenza della viola -proprio su quella corsia – che colpisce il palo con Ikone. Lindstrom (sv. dal 76′).
Politano 5.5. Forse la scelta di Spalletti di non convocarlo avrà influito sul suo morale in modo negativo: sembra un pesce fuor d’acqua, non tenta quasi mai il dribbling e dal momento dell’uscita dal campo di Anguissa si vede addirittura in posizione di mediano in linea con Zielinski, cosa mai successa prima d’ora. Contesta pure platealmente il tecnico al momento del cambio. Cajuste (6 dal 57′). Prende in ritardo il posto lasciato vacante da Anguissa e mette ordine a centrocampo.
Osimhen 6.5. E’ lui che ridà luce ad un Napoli totalmente annebbiato. Conquista il rigore, si impossessa del pallone e segna anche sboccandosi e dimenticando l’errore contro il Bologna. Si divora un gol sotto porta facendosi incantare da Terracciano. Simeone (sv. dal 76′)
Kvaratskhelia 5.5. Prova le sue solite falcate e finte ma viene raddoppiato in modo attento da Ikone e Kayode anche se solo i suoi lampi accendono la squadra.
I top e flop di Napoli-Fiorentina
TOP.
Brekalo 7. Il suo gol al 7′ di gioco apre le danze e complica la serata al Napoli. Duella contro di Lorenzo ma non sempre ha la meglio.
Bonaventura 7. E’ sempre nel vivo della manovra offensiva e tocca una quantità enorme di palloni. Il gol di piatto alle spalle di Meret incorona un’ottima prestazione.
FLOP.
Parisi 5,5. Un Eurostar sulla fascia ma è davvero clamoroso l’errore che regala al Napoli la comoda opportunità del pareggio dal dischetto.
Napoli-Fiorentina: il tabellino del match
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Anguissa (32′ pt Raspadori), Lobotka (31′ st Gaetano), Zielinski (31′ st Lindstrom); Politano (13′ st Cajuste), Osimhen (31′ st Simeone), Kvaratskhelia. All. Garcia
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode (38′ st Ranieri), Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur (38′ st Infantino), Duncan 6 (38′ st Mandragora); Ikoné (44′ st Comuzzo), Bonaventura, Brekalo (28′ st Nico Gonzalez); Nzola. All. Italiano
ARBITRO: Federico La Penna (sezione di Roma)
MARCATORI: J. Brekalo 7′ (F); V. Osimhen 45+5′ (N); G. Bonaventura 63′ (F); Nico Gonzalez 92′ (F)
AMMONIZIONI: P. Terracciano 45+4′ (F); L. Martínez 69′ (F); G. Bonaventura 70′
ESPULSIONI:
RECUPERO: +4
STADIO: Stadio Diego Armando Maradona
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