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Napoli, Garcia già a processo: la spiegazione della brutta prova col Genoa e le parole sulla Champions

C'è rammarico tra i tifosi del Napoli dopo la brutta prestazione sul campo del Genoa e il pareggio acciuffato in extremis: Garcia fa mea culpa e spiega cosa non ha funzionato.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Tra i tifosi del Napoli serpeggia il malumore, c’è chi si chiede come abbia fatto Garcia a smantellare in così poco tempo lo squadrone di Spalletti, chi invece in base a quale criterio il presidente De Laurentiis abbia scelto proprio il tecnico francese, fuori dal grande giro ormai da anni, per il post scudetto. Fatto sta che tra i maggiori delusi per il 2-2 in casa del Genoa c’è proprio lui, Rudi Garcia, già sulla graticola dopo il difficoltoso avvio di campionato degli azzurri. In tv, nelle interviste post gara, il rammarico è evidente per la prestazione e per il risultato.

Genoa-Napoli, l’analisi di Garcia dopo il 2-2

Spiega l’ex tecnico della Roma a Sky:

“Non abbiamo giocato bene nel primo tempo, abbiamo creato poco e subito due gol su due corner, il primo calciato direttamente e il secondo su palla mossa. Per un’ora non abbiamo avuto la luce, l’hanno portata i giocatori dalla panchina. La verità è che sono due punti persi, ma prima della Champions è complicato essere concentrati al 100%, abbiamo visto ieri il PSG o il Bayern. Non c’era la giusta voglia, la necessaria determinazione. Lo dimostrano i due gol presi da calci piazzati.

Sulle scelte di formazione e i cambi:

“Dobbiamo avere più frecce al nostro arco, Raspadori trequartista alle spalle di Osimhen lo è. La difesa? Era previsto Natan con Rrahmani dall’inizio, poi però Amir non poteva essere rischiato e abbiamo cambiato i piani. La difesa mi è piaciuta, Ostigard ha giocato una buona gara, Natan avrà il suo spazio in una squadra solida”.

Il Napoli protesta: fallo su Anguissa e rigore negato

C’è spazio anche per qualche recriminazione. Il Napoli ha subito gol da Bani con una evidente spinta di De Winter ai danni di Anguissa non ravvisata da arbitro e VAR. L’ha vista invece Garcia, che accenna anche a un altro caso da moviola nella ripresa:

“Gli episodi non sono stati a nostro favore, c’era fallo su Anguissa sul primo gol e c’era un tocco di mano su cross di Olivera in area di rigore. Ma non è colpa di questi episodi se non abbiamo vinto, non dobbiamo guardare a questo. Se sono preoccupato per la Champions? Una competizione del genere non può essere un obiettivo, ma un’ambizione. Oggi giocavamo in campionato, dopo una sconfitta in casa mi aspettavo una squadra più protagonista. Ci servirà da lezione per capire che dobbiamo giocare sin dall’inizio con grinta. E subire meno gol. Non possiamo farne tre ogni gara per vincere”.

Dove può giocare Raspadori? Lo spiega Garcia

Infine, Raspadori. Un bel problema, bellissimo per Garcia, visto che da centravanti – il suo vero ruolo – è chiuso da Osimhen e in altre posizione non sembra rendere al meglio. Sembra, appunto, perché a Marassi ha guidato la riscossa:

Raspadori ha giocato titolare nelle prime due gare, sono contento che stasera abbia segnato, se lo merita ed è un calciatore importante. Con Osimhen può giocare trequartista, ma può fare la punta centrale, giocare sulle fasce, fare la mezzala. È un polivalente, uno di quelli che fanno sempre comodo”.

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