Alla fine la quadra si è trovata: lo scudetto sarà assegnato al triplice fischio delle due sfide per la vetta (Napoli-Cagliari e Como-Inter) che si giocheranno venerdì 23 maggio alle 20:45. Ma non è stato affatto facile mettere d’accordo i due club per il muro contro muro da parte di Marotta e De Laurentiis che ha agitato il Consiglio di Lega sulla data dell’ultima giornata di Serie A.
- Napoli e Inter, che fatica trovare l'intesa per la data
- Lite sull'ultima giornata: la posizione di Marotta
- E quella di De Laurentiis: la 'minaccia' del patron
- Accordo raggiunto: la reazione di Dazn
Napoli e Inter, che fatica trovare l’intesa per la data
Mancano solo 90′ alla fine del torneo e sulla decisione di anticipare le due partite scudetto hanno inciso due fattori: l’ipotesi che le due squadre debbano contendersi il tricolore allo spareggio e la finalissima di Champions League tra nerazzurri e Paris Saint-Germain in programma sabato 31 maggio a Monaco di Baviera.
Insomma, pur volgendo al termine la stagione calcistica (mica tanto, per Inter e Juventus da metà giugno scatterà anche il Mondiale per club), il calendario continua a essere intasato. Il Corriere della Sera ricostruisce la concitata giornata in Lega che ha poi portato all’attesa e per niente facile fumata bianca.
Lite sull’ultima giornata: la posizione di Marotta
Ognuno ha provato a portare acqua al proprio mulino, come sempre avviene in una trattativa dall’esito tutt’altro che scortato. Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, si è presentato alla riunione con una lettera in cui spiegava i motivi per cui i nerazzurri avrebbero voluto anticipare la data dell’ultimo turno a giovedì 22 maggio, sulla scorta del provvedimento già adottato per la Fiorentina prima della finale di Conference League.
Così facendo, l’eventuale spareggio col Napoli sarebbe potuto andare in scena domenica 25 maggio, quando si completerà il programma della 38a giornata.
E quella di De Laurentiis: la ‘minaccia’ del patron
Anche De Laurentiis si è affidato a una missiva spiegando di avere a disposizione il Maradona solamente nel weekend, tanto da minacciare una richiesta di risarcimento danni.
Come evidenziato dal CorSera, quella del patron del Napoli per l’ultima in casa col Cagliari è stata una ‘probabile forzatura’, poiché, in realtà ogni club si impegna – al momento dell’iscrizione – a usufruire dello stadio per tutta la durata della stagione sportiva.
Accordo raggiunto: la reazione di Dazn
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha ridimensionato lo scontro avvenuto tra i due club spiegando che “Napoli e Inter si sono comportate in maniera elegante (a quanto pare, l’umore di Marotta sarebbe nero). Abbiamo trovato un compromesso che forse non ha fatto impazzire nessuno, ma non ha nemmeno fatto arrabbiare nessuno”.
Di certo la scelta di giocare venerdì ha reso felice Dazn: anticipare i due match scudetto a giovedì avrebbe avuto ripercussioni in termini di audience.