Il Napoli si prepara al rush finale della stagione sotto la guida di Luciano Spalletti. L’obiettivo minimo è quello di riuscire a rimanere nelle prime 4 posizioni della classifica e tornare a partecipare alla Champions League, ma il sogno resta quello di lottare fino alla fine per provare a coronare il sogno scudetto. Sarà un finale di stagione per cuori forti, con gli azzurri che ci vorranno ancora provare.
- Napoli: è la stagione del “Last Dance”
- Napoli: la nuova strategia di mercato
- Napoli, tifosi delusi dalle scelte del club
Napoli: è la stagione del “Last Dance”
Come l’acclamata serie Netflix sull’ultima stagione di Michael Jordan ai Bulls, anche in casa Napoli si va verso una prossima estate di profondo cambiamento e trasformazione. A fine stagione la squadra partenopea potrebbe dover rinunciare a tanti giocatori che sono stati il fulcro del gruppo nelle ultime stagioni. Ci sarà l’addio sicuro del capitano Lorenzo Insigne, molto probabile anche la partenza di un altro giocatore simbolo della squadra e beniamino dei tifosi come Dries Mertens.
Si prepara a salutare la compagnia anche il portiere Ospina, con il ruolo di titolare che potrebbe essere affidato con regolarità a Meret. E non sono da escludere anche delle cessioni importanti per provare a far rifiatare un bilancio che è stato messo in difficoltà dai due anni di pandemia. Quindi bisognerà monitorare anche le situazioni relative a Koulibaly e Fabian Ruiz.
Napoli: la nuova strategia di mercato
Il club azzurro ed il presidente De Laurentiis sono stati molto espliciti nel corso delle ultime due finestre di mercato: riduzione degli ingaggi e scelta di calciatori in rampa di lancio. I nomi finiti nel mirino del club sarebbero quelli di Mathias Olivera del Getafe, Molina dell’Udinese, Tamaze e Barak dal Verona e Bajrami dall’Empoli.
Napoli, tifosi delusi dalle scelte del club
Le prime voci di mercato in vista della prossima estate e la linea intrapresa dalla società però non sembrano esaltare i tifosi che sui social alzano la voce: “Ma l’obiettivo è la Champions League o la Conference? Spiegatemi”, si domanda Antonio. Anche Frank è molto scettico: “La cosa grave è che il Napoli ad oggi ha 12 calciatore che sono over 28. Così non si crea un futuro. Salvo rari casi sono giocatori che non migliorano più ma si avviano verso la fase calante. Se puntano a questi calciatori che non sono top, vuol dire che non hanno capito nulla”.
Andrea invece si affida a Spalletti: “L’unica possibilità è che si tratti di calciatori che siano davvero funzionali al gioco dell’allenatore in modo da overperformare. Non prendevamo campioni prima, figuriamoci ora che ci sono meno soldi”. Mentre Raffaele è ancora più pessimista: “Magari arrivano questi calciatori, io temo che non arriverà nemmeno questo livello di calciatori”. Mentre c’è chi spera che si tratti solo di rinforzi per la panchina: “Se vengono a fare le riserve può andare anche bene. Ma nessuno di questi è più forte dei nostri titolari”.