Zielinski ha deciso il derby tra Salernitana e Napoli. I partenopei hanno vinto 1-0 restano primi in classifica. Poco prima del match è scoppiato però il caso Insigne, che alla fine non è sceso in campo. Spalletti ha dichiarato qualche istante prima del fischio d’inizio: “Insigne in panchina? Si tratta di discorsi interni fra noi, di situazioni da gestire”.
Napoli, Spalletti spiega la panchina di Insigne
Al termine della partita, Spalletti ha voluto fare chiarezza: “Insigne ha un affaticamento muscolare, è a rischio di farsi male. Punto. Si gestisce, si guarda come va la partita: 35-40 minuti forse erano troppi, non sai dove vai a parare. Con un quarto d’ora rischi meno… Se poi fosse servita altra qualità per vincerla, ok, ma poi ci sono state mischie e ripartenze: mettere uno tecnico con tutte quelle persone fisiche mi sembrava poco opportuno. Ho deciso di tenerlo fuori, evitando qualsiasi rischio. Ieri in allenamento si sentiva impastato, l’ho fatto decidere: vuoi giocare subito, o vedere dopo? Lui mi ha detto, da calciatore maturo, che se c’era bisogno sarebbe entrato anche rischiando, ma altrimenti di gestire. Non c’è nessun caso”.
Napoli, le parole di Spalletti sul match
Il Napoli ha vinto una gara complicata difficile da sbloccare: “Abbiamo scelto Mertens dall’inizio – ha continuato Spalletti – ma mancava da tempo in campo, sapevamo che avremmo dovuto sostituirlo con un attaccante più fisico come Petagna, alla fine è andata così. La Salernitana ha fatto una grande partita, lo sapevamo: l’abbiamo portata a casa e facciamo i complimenti all’avversario”.
In conclusione, Luciano Spalletti ha parlato dei suoi ragazzi e dell’espulsione di Koulibaly rivista dal Var: “Sono orgoglioso di essere stato accolto in questo gruppo, ci sono calciatori che vogliono il bene della squadra, del loro pubblico. È fondamentale per noi avere l’amore della piazza, vogliamo restituirlo, questo gruppo vuole dare sempre di più. Espulsione Koulibaly? Secondo me era al limite ma Fabbri ha deciso così, è giusto che l’arbitro decida e noi dobbiamo adeguarci”.