Il Napoli ha mancato il primo match point scudetto allo stadio Maradona contro la Salernitana, ma dopo la partita il tecnico degli azzurri Luciano Spalletti non ha voluto farne un dramma: “Così allunghiamo i festeggiamenti”. L’appuntamento è rinviato alla sfida di Udine, al momento in programma giovedì prossimo alle 20.45.
- Napoli, Spalletti: "Ragazzi molto dispiaciuti"
- Napoli, Spalletti: "Gioiranno tutti tranne certi cecchini"
- Napoli, Spalletti su Udine: "Andremo a fare ciò che dobbiamo fare"
Napoli, Spalletti: “Ragazzi molto dispiaciuti”
“Ai ragazzi dispiace moltissimo non aver dato questa gioia a un pubblico meraviglioso come quello di stasera – ha spiegato il mister toscano -. Questi punti qui sono i più difficili da fare a livello mentale”.
“La Salernitana si è chiusa a riccio e la partita è diventata difficile, e in occasione del gol preso c’è stata un po’ di ingenuità. Delusione? Noi siamo quelli che materializzano i sogni dei tifosi. Sono convinto che quei due punti li faremo, vuole dire che allunghiamo i festeggiamenti…“.
Napoli, Spalletti: “Gioiranno tutti tranne certi cecchini”
“I complimenti vanno girati alla squadra – ha continuato il tecnico del Napoli -. Hanno dato la disponibilità e fatto a testa bassa ciò che gli veniva chiesto. Sono diventati un gruppo di amici: pensano al compagno e sono diventati più forti come collettivo”.
Le critiche dell’ultimo periodo, seguite all’eliminazione dalla Champions League e alla frenata in campionato non scalfiscono le convinzioni dell’allenatore di Certaldo: “C’è solo un modo per non ricevere critiche in questo sport, non giocare a calcio. Faremo gioire tutti tranne certi cecchini... ci sono dei cecchini che prendono la mira e ti sparano…”.
Napoli, Spalletti su Udine: “Andremo a fare ciò che dobbiamo fare”
La festa scudetto potrebbe avvenire ad Udine in occasione della gara infrasettimanale di campionato: “Andremo a fare ciò che dobbiamo fare, l’obiettivo è arrivare primi. Nelle partite come quelle di oggi serve anche essere più sporchi, giocare più palle dietro la linea difensiva. In questo momento non siamo brillanti come altre volte: non c’è la qualità che avevamo in precedenza”.
“Questo ultimo chilometro è il più faticoso. Ma si può andare a giocare addosso alla prima punta. La riaggressione determina entusiasmo allo stadio, lo fa partecipare. Il ritmo, la voglia di fare: cresce l’autostima e la voglia di farcela”.