In attesa del confronto in Champions League, la partita di domenica al Maradona contro il Napoli rappresenta un match di vitale importanza per il Milan in lotta per chiudere il campionato tra le prime 4. Per tenere testa agli azzurri, Stefano Pioli starebbe pensando a un dietrofront tattico: abbandonare il 3-4-2-1 che ha restituito solidità al Milan per tornare alla difesa a quattro.
- La mossa di Pioli che ha rilanciato il Milan
- Milan, il dietrofront tattico di Pioli
- Milan, Krunic trequartista la novità di Pioli
La mossa di Pioli che ha rilanciato il Milan
Nel girone di andata il Milan è stata la squadra che ha fatto soffrire maggiormente il Napoli, nonostante la squadra di Spalletti sia poi riuscita a imporsi per 2-1 a San Siro. Quel Milan, però, era una squadra in fiducia, solida nella certezza tattica del 4-2-3-1 e assai lontana dalla formazione che nel 2023 ha alternato risultati deludenti a buone prestazioni. Dopo la crisi di gennaio, Stefano Pioli ha restituito solidità ai rossoneri cambiando veste tattica e passando dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1: con la difesa a tre il Milan ha recuperato terreno in campionato e, soprattutto, è approdato ai quarti di finale di Champions League.
Milan, il dietrofront tattico di Pioli
Ora che il Milan si ritrova di fronte il Napoli, Pioli deve risolvere un dubbio: confermare il 3-4-2-1 del 2023 (che però ha fatto acqua nell’ultima sconfitta di Udine) o fare dietrofront e tornare alla difesa a quattro? Secondo i principali quotidiani sportivi, il tecnico rossonero starebbe valutando la seconda ipotesi, anche in risposta agli infortuni che hanno colpito l’organico del Milan durante la sosta delle nazionali: l’assenza di Kalulu, in particolare, priva Pioli di un centrale rapido, il più adatto al ruolo di “braccetto” nella difesa a tre. Con la difesa a quattro, dunque, Kjaer, Tomori e Thiaw si giocherebbero due maglie, mentre sulle fasce troverebbero posto i soliti Calabria e Theo Hernandez.
Milan, Krunic trequartista la novità di Pioli
L’altra novità potrebbe essere a centrocampo. Pioli, infatti, potrebbe riproporre un Milan col “falso trequartista”, soluzione già vista un anno fa nel successo di Napoli, determinante per la vittoria dello scudetto: in quella gara fu Kessie ad agire sulla trequarti, ora che l’ivoriano non fa più parte dell’organico rossonero Pioli potrebbe affidarsi a Krunic, che avrebbe in primis il compito di limitare Lobotka, vero cervello degli azzurri.