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Napoli-Milan, moviola: Focus sui rigori concessi e gli errori dell'arbitro

La prova di Marciniak a Fuorigrotta analizzata ai raggi X da Graziano Cesari

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Era considerato uno dei migliori arbitri del mondo Szymon Marciniak, designato da Rosetti per dirigere il ritorno dei quarti di Champions tra Napoli e Milan ma anche lui, come era capitato all’andata al rumeno Kovacs, è stato travolto dalle critiche alla fine della partita con Spalletti che non ha risparmiato parole infuocate ma come se l’è cavata il fischietto polacco nell‘1-1 del Maradona?

Napoli-Milan, i precedenti con le due squadre

Marciniak aveva arbitrato già tre volte il Napoli. Gli azzurri erano imbattuti con 1 vittoria e 2 pareggi, tutti incontri in Champions. Il successo risale ai play-off con il Nizza nella stagione 2017-18, vinti per 2-0 a Fuorigrotta. I pareggi nelle fasi a gironi 2018-19 e 2019-20 rispettivamente contro Stella Rossa (0-0) e Salisburgo (1-1). Marciniak, inoltre, ha diretto in questa stagione la gara fra Dinamo Zagabria e Milan terminata sul punteggio di 0-4. Nella passata stagione, invece, Marciniak ha arbitrato Liverpool-Milan sempre nella fase a gironi della massima competizione europea per club.

Napoli-Milan, Marciniak ha concesso due rigori e ha ammonito tre giocatori

Assistito dai connazionali Sokolnicki e Listkiewicz, con lo svedese Nyberg IV uomo, Kwiatkowski al Var e Frankowski all’Avar l’arbitro polacco ha ammonito tre giocatori: Theo Hernandez (M), Maignan (M), Di Lorenzo (N), ha concesso un rigore per parte e ne ha negato un altro al Napoli.

Napoli-Milan, per Cesari c’era rigore su Lozano

A fare chiarezza sugli episodi dubbi è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset analizza prima il rigore parato da Meret a Giroud: “Marciniak vede benissimo e quando Leao tocca il pallone, Mario Rui non ferma la corsa ed è rigore netto, infatti l’azzurro non protesta. Durante il tiro di Giroud, il Milan protesta per una invasione dell’area: Giroud si fa respingere il tiro da Alex Meret, al momento del sinistro del francese Juan Jesus (che poi spazzerà la palla respinta dal proprio portiere) sembra già dentro l’area, quindi il penalty sarebbe stato da ribattere. La discriminante sono i piedi: siccome quelli del brasiliano, pur essendo dentro l’area al momento del tiro di Giroud, non toccano il terreno di gioco, è giusta la decisione di Marciniak e VAR”.

Poi sul rigore reclamato dagli azzurri Cesari spiega: “Episodio Leao-Lozano, il calciatore del Milan non tocca il pallone ma sposta la gamba di Lozano e il VAR ha confermato una decisione che le immagini smentiscono. L’errore clamoroso è del VAR, non dell’arbitro. Errore da matita rosso, era rigore per il Napoli, non so cosa sia successo, ma l’errore è clamoroso”.

Poi, sul rigore concesso al Napoli nel finale: “Interpretazione personale di Marciniak, quello di Tomori è un braccio d’appoggio al terreno. Non sono troppo d’accordo con questa decisione”.

Infine un chiarimento: “Nella grafica è apparsa un’ammonizione di Tonali, ma è sbagliato visto che il fallo era di Theo Hernandez e l’ammonizione è sua, non di Tonali”.

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