Giorni di tensione in casa Napoli, complici dei risultati non all’altezza delle aspettative di inizio stagione. Come se non bastasse, a complicare i piani di Rudi Garcia ci si sono messi pure gli atteggiamenti dei calciatori, al quanto discutibili. Dopo Kvaratskhelia è stato un altro pilastro del club partenopeo come Victor Osimhen a turbare il clima alle pendici del Vesuvio. L’attaccante nigeriano, dopo la reazione nervosa a seguito del cambio subito contro il Bologna ha chiarito il suo punto di vista con l’allenatore francese. Dunque caso rientrato?
- Il confronto negli spogliatoi: Garcia richiama Osimhen
- La versione di Osimhen a Castel Volturno
- I dubbi sull'allenatore, metodi poco apprezzati
Il confronto negli spogliatoi: Garcia richiama Osimhen
Facciamo ordine con quello che è accaduto tra Osimhen e Rudi Garcia. Al termine della partita di Bologna, l’allenatore ha richiamato con veemenza il calciatore con un confronto, si dice, piuttosto acceso avvenuto negli spogliatoi. L’allenatore francese ha fatto capire al suo numero 9, senza troppi giri di parole, della necessità di accettare le decisioni prese e che la gestione del gruppo spetta a lui. Ma a caldo non è mai il momento migliore per un chiarimento, così la vicenda è slittata ai campi di allenamento di Castel Volturno.
La versione di Osimhen a Castel Volturno
Sbollita la rabbia ci ha pensato lo stesso Osimhen a spiegarsi. Ai compagni e al mister. Più che delle scuse, il capocannoniere dello scorso campionato ha fatto capire che la sua reazione è stata dovuta alla smania di vincere a tutti i costi la partita e che non voleva mancare di rispetto a nessuno.
In più voleva farsi perdonare per il rigore sbagliato, convinto di poter risultare ancora determinante per l’esito finale del match. Il Napoli, in tal senso, ha deciso di non intervenire: nessuna multa per il 24enne di Lagos.
I dubbi sull’allenatore, metodi poco apprezzati
Adesso l’unica cosa da fare è voltare pagina e andare avanti. Come nulla fosse accaduto. Tuttavia un problema c’è e resta, al netto del chiarimento poi avvenuto. Rudi Garcia non è finora riuscito a far breccia nel cuore dei suoi calciatori, come accaduto in passato con Luciano Spalletti.
Più che motivazioni tattiche o tecniche, sono quelle relazionali a far discutere. L’allenatore non è riuscito a creare quell’alchimia, fondamentale perché il gruppo riesca ad esprimersi appieno. Le riunioni in francese a porte chiuse, l’intransigenza, il confine netto messo tra lui e il suo staff e la squadra: tutti elementi che non lasciano dormire sonni tranquilli. E De Laurentiis osserva, pronto a intervenire se necessario.