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Nations League, Italia: col Belgio basta un punto per i quarti ma Spalletti vuole evitare un pericolo

L'Italia è vicinissima a centrare la qualificazione ai quarti di Nations League, ma a due turni dalla fine della fase a gironi tutto può ancora succedere: gli scenari

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

All’Italia basta ottenere un solo punto nella doppia sfida con Belgio e Francia per conquistare la qualificazione ai quarti di finali di Nations League. Ma Spalletti ha nel mirino il primo posto nel Gruppo 2 di Lega A per evitare una big nella fase a eliminazione diretta della competizione.

Italia, col Belgio il primo match point per i quarti

Stasera (giovedì 14 novembre, ore 20:45) la Nazionale di Luciano Spalletti scenderà in campo al Re Baldovino di Bruxelles, dove affronterà il Belgio del ‘napoletano’ Lukaku in occasione della quinta e penultima giornata di Nations League. La classifica del Gruppo 2 di Lega A vede gli Azzurri in vetta a quota 10, quindi Francia a 9, Diavoli Rossi a 4 e Israele a 0.

Basta un solo punticino per tagliar fuori dalla corsa ai quarti la selezione guidata da Domenico Tedesco, ma l’Italia punta al bottino pieno per arrivare allo scontro finale con i Blues di Deschamps da capolista.

Nations League, chi potrebbe incontrare l’Italia da prima

L’introduzione dei quarti di finale, in programma il 20 marzo (andata) e il 25 marzo (ritorno) è una delle novità dell’edizione 2024/25 della Nations League.

Dando uno sguardo alle classifiche attuali dei vari gironi – ricordiamo che per scoprire l’avversaria degli Azzurri bisognerà attendere il sorteggio del 22 novembre a Nyon -, se l’Italia chiudesse al primo posto, ad oggi sfiderebbe una tra Croazia, seconda nel Gruppo 1, Olanda (a 5 punti con l’Ungheria nel Gruppo 3, ma gli oranje sono avanti per differenza reti), o Danimarca, che insegue la Spagna nel Gruppo 4. Insomma, selezioni sulla carta alla portata della nuova Nazionale disegnata da Spalletti dopo il flop agli Europei.

Le insidie dell’Italia in caso di secondo posto

Tutt’altro scenario, invece, se Retegui e compagni dovessero concludere l’avventura nel girone al secondo posto. L’asticella, infatti, si alza non di poco. I tre ostacoli sulla strada che porta alle semifinali sono tutti di quelli tosti da superare. L’Italia, infatti, potrebbe ritrovarsi a sfidare i campioni d’Europa della Spagna, la talentuosa (ma incostante) Germania di Nagelsmann oppure il Portogallo dell’eterno Cristiano Ronaldo.

L’obiettivo di Spalletti è difendere il primato per evitare di correre rischi: del resto, in questa delicata fase di ricostruzione c’è bisogno di conferme, fiducia e risultati. Perché complicarsi la vita?

Terzo posto: lo scenario da evitare a tutti i costi

Nel calcio, si sa, nulla si può mai dare per scontato. E, allora, ecco lo scenario più cupo, ovvero quello del terzo posto. Che cosa succede se l’Italia perde le ultime due partite e Francia e Belgio battono Israele? Il nuovo regolamento della Nations League prevede che le otto classificate ai quarti sono di diritto teste di serie alle qualificazione al Mondiale 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

La buona notizia è che in caso di terzo posto gli Azzurri non rischiano: sono sicuramente in prima fascia per via del ranking. La Nazionale, però dovrebbe affrontare lo spareggio con una delle seconde classificate di Lega B per non retrocedere.

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