La sua stagione d’esordio nel Milan, conclusa con il convincimento che il ragazzo si farà, si è rivelata una sorta di educazione rossonera di Sandro Tonali. Il suo approdo a Milanello, per lui milanista da sempre e orgogliosamente fiero di indossare la maglia che è stata di Andrea Pirlo e Paolo Maldini, è stato accompagnato da belle speranze per il regista più promettente e osannato della sua generazione.
Tonali certezza per il Milan
Un uomo in più, per Stefano Pioli che lo ha consolidato e rafforzato: Tonali è un pilastro del suo undici, è al centro del suo progetto e di quello del club; Sandro continua a crescere e a dimostrare le sue potenzialità, così poco espresse nella stagione passata.
Oggi, invece, anche grazie a quella rete mirabolante e al suo estro, Tonali è una certezza e non solo per il Milan: perché non dovrebbe trovare spazio nell’ItalMancini un giocatore come lui?
Salgono le quotazioni di Tonali in Nazionale
Nel quadro dei prossimi impegni degli azzurri, vincitori di Euro 2020, il ct Roberto Mancini ha un ambizioso mandato ovvero fare il bis con la Nations League. Mercoledì 6 ottobre, infatti, gli Azzurri affronteranno la Spagna a San Siro nella semifinale che mette in palio un posto nella finalissima di domenica 10: in caso di successo, la Nazionale se la vedrà contro la vincente di Belgio-Francia.
Una situazione delicata, che va inquadrato alla luce dell’infortunio occorso a Matteo Pessina (che preoccupa) e del malessere fisico accusato da Nicolò Zaniolo, appena rientrato tra i disponibili di Josè Mourinho. Considerando lo stato dell’arte, perché Mancini non dovrebbe avvalersi di Tonali?
Andrea Vianelli e Malika Ayane innamorati di Tonali
Una ipotesi che equivale a una promozione tra i big. E che di certo porterebbe ancora più entusiasmo tra i sostenitori rossoneri, già esaltati da Tonali, al centro di un siparietto social tra Andrea Vianello, direttore di Rai News, e Malika Ayane, interprete raffinata e nota tifosa milanista che ha ammesso senza filtri la sua stima.
“Lo amo”, ha scritto su twitter rispondendo a Vianello e innescando uno scambio di battute sul rossonero che attende la chiamata più importante, quella di Mancini.
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