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Nazionale, Savona lo sciatore mancato: il consiglio di Chiellini e il retroscena su Motta

Nato ad Aosta vicino a una pista da sci, il debuttante in azzurro ha preferito il calcio quando era bambino. Prima di arrivare a Coverciano ha parlato con l’ex difensore, bandiera della Juve

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Sarebbe potuto diventare uno sciatore, ma ha scelto il calcio Nicolò Savona, uno dei volti nuovi della Nazionale di Luciano Spalletti, che l’ha convocato per le prossime gare di Nations League contro Belgio e Francia. In conferenza stampa il difensore della Juventus ha parlato anche del rapporto con Thiago Motta e svelato un consiglio ricevuto da Giorgio Chiellini.

Nazionale: Savona, lo sciatore mancato

Nato ad Aosta, Nicolò Savona avrebbe potuto intraprendere un’altra carriera sportiva rispetto a quella di calciatore che l’ha condotto alla sua prima convocazione in Nazionale. In conferenza stampa a Coverciano il difensore della Juventus ha raccontato di aver scelto da piccolo tra il pallone e lo sci. “Ho la casa sulle piste da sci, da piccolo ho fatto diverse gare – ha raccontato ai giornalisti – . Poi a dieci anni ho dovuto scegliere tra calcio e sci e ho scelto il calcio, anche perché lo sci non mi piaceva particolarmente. Gareggiavo nello slalom”.

Nazionale, Savona e il consiglio di Chiellini

Lanciato da Thiago Motta nella Juventus, il 21enne Savona ha subito mostrato grande personalità in maglia bianconera, fino ad attirare l’attenzione del c.t. Luciano Spalletti che l’ha convocato per i match di Nations League contro Belgio e Francia. Prima di rispondere alla chiamata e presentarsi in azzurro, Savona ha ricevuto un consiglio da una bandiera della Juventus e della Nazionale: Giorgio Chiellini.

“È una persona che mi ha dato parecchi consigli – ha confessato Savona – . Quello più grande è di mantenere sempre la stessa umiltà e lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dal punto di vista tecnico, quello di migliorare allenamento dopo allenamento e di lavorare sodo”.

Nazionale, Savona si candida nel 3-5-2 di Spalletti

Arrivato a Coverciano, Savona è pronto a tutto per conquistare un posto in Nazionale. Tatticamente non ha pregiudizi, anche se nella Juventus ha fatto il terzino o il centrale in una difesa a 4 e l’Italia di Spalletti ha ormai adottato il 3-5-2. “Se posso fare il braccetto? Ricoprire diversi ruoli al giorno d’oggi è molto importante – la risposta dello juventino – . Le mie caratteristiche sono di spinta e di difesa, ma lo scorso anno ho fatto principalmente il terzo di difesa. Posso ricoprire entrambi i ruoli e questo credo sia una cosa a mio vantaggio”.

Savona ha anche spiegato che gli piacerebbe scendere in campo contro la Francia: “Quale gara vorrei giocare? Non saprei, dico Italia-Francia a San Siro ma già solo essere qui è una emozione fortissima. Sfidare Doku del Belgio sarebbe un bel test…”.

Juventus, Savona e il retroscena sul rapporto con Thiago Motta

Infine Savona ha parlato del suo rapporto con Thiago Motta, il tecnico che l’ha lanciato nel calcio “dei grandi”, svelando un retroscena sullo spogliatoio della Juventus. “Lui parla molto con noi ragazzi, a tutta la squadra – ha dichiarato Savona – . Sicuramente si sta focalizzando sull’atteggiamento di ogni singolo ragazzo: al mister piace vederci allegri negli allenamenti e stiamo cercando di portare un ambiente sereno nello spogliatoio. Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio”.

Nazionale, Savona lo sciatore mancato: il consiglio di Chiellini e il retroscena su Motta Fonte: Ansa

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