La stagione 2023/2024 della NBA si prepara ad aprire i battenti, la regular season sta arrivando e la lunga estate di trade e parole diventa finalmente passato. A Ovest ci sono i campioni in carica dei Denver Nuggets con Nikola Jockic intenzionato a riprovarci ma i Lakers sono all’inseguimento e i Phoenix Suns hanno messo tutte le fiches sul tavolo.
- Western Conference: le pretendenti al titolo
- Occhio alle sorprese: Sacramento ci riprova, Oklahoma all’attacco
- Fari puntati su Wembanyama, Dallas si affida a Doncic e Irving
Western Conference: le pretendenti al titolo
In prima fila ci sono i campioni in carica. I Denver Nuggets portano la corona e vanno rispettati. L’estate non è andata come previsto con la squadra del Colorado che ha perso dei pezzi importanti rispetto alla scorsa stagione ma la coppia Jokic-Murray va sempre tenuta in considerazione e il supporting cast resta di tutto rispetto.
Alle loro spalle per una questione di “Legacy” va inserito Lebron James e i suoi Los Angeles Lakers. I gialloviola si sono presi complimenti unanimi per le mosse fatte in offseason, Ma padre tempo incombe sul “Prescelto” e le condizioni fisiche di Anthony Davis sono sempre fonte di preoccupazione. In California sperano in un ruolo sempre più importante di Austin Reaves.
I Phoenix Suns sono in modalità “all-in”, lo sono già dalla scorsa stagione da quando hanno sorpreso tutti arrivando a Kevin Durant e lo sono ancora di più dopo l’estate in cui è arrivato Bradley Beal: a comporre un terzetto da sogno ci pensa Devin Booker. In panchina ci sarà Frank Vogel e toccherà a lui trovare la quadra per far funzionare tutto.
Quando si parla di pretendenti al titolo vanno inseriti quasi di “default” i Golden State Warriors. Nella Baia gli anelli non sono mai abbastanza e Steph Curry è ancora una minaccia, l’arrivo di Chris Paul è tutto da decifrare in una squadra che non è riuscita a fare la transizione verso i giovani che aveva programmato negli anni scorsi.
Occhio alle sorprese: Sacramento ci riprova, Oklahoma all’attacco
La Western Conference è più competitiva che mai e se a Est tutto il talento sembra concentrato in due squadre, a ovest la situazione è più fluida che mai. I Memphis Grizzlies hanno un core giovane e talentuoso che però negli ultimi anni si è fermato a qualche passo dal traguardo anche per colpa di qualche bizza di troppo del giocatore più importante: Ja Morant.
C’è grande curiosità nel vedere all’opera gli Oklahoma City Thunder, squadra sorpresa della scorsa stagione con l’astro nascente Shai Gilgeous-Alexander, quest’anno ci sarà a disposizione anche Chet Holmgren, seconda scelta assoluta nel draft 2022, e l’obiettivo da centrare è quello dei playoff.
“Light the beam”, Sacramento è tornata ai playoff ed ora è intenzionata a restare nelle posizioni che contano. La squadra di Mike Brown è stata la grande rivelazione grazie alla chimica trovata da Sabonis e De’Aaron Fox e sono pronti a fare lo step verso qualcosa di importante.
Quanto tempo giocheranno Kawhi Leonard e Paul George? La risposta a questa domanda risolve anche l’enigma sulla stagione dei Los Angeles Clippers. I due giocatori sono di primissima fascia ma quando sono in campo e purtroppo non succede spesso. Il talento c’è ora bisogna vedere se il fisico regge.
Fari puntati su Wembanyama, Dallas si affida a Doncic e Irving
Difficile fare una “power ranking” ad ovest, tante le squadre che ballano tra la possibilità di playoff e una stagione disastrosa. I Minnesota Timberwolves potrebbero viaggiare ancora su questa linea sottile, la trade Gobert è ancora tutta da giudicare e la crescita di Anthony Edwards potrebbe essere la discriminante.
I New Orleans Pelicans hanno tantissimo talento a disposizione a cominciare da quello di Zion Williamson che però nei suoi 3 anni nella lega ha messo insieme più infortuni che partite giocate.
Gli occhi come d’obbligo sono puntati su Victor Wembanyama, la scelta numero 1 al Draft 2023, che si porta dietro l’hype più importante dai tempi di Lebron. I suoi San Antonio Spurs non hanno grande velleità ma sono un gruppo giovane e intrigante.
I Dallas Mavericks cercano la scintilla, l’arrivo di Irving nella scorsa stagione non ha portato gli effetti sperati con Mark Cuban che è stato quasi “costretto” ad allungargli il rinnovo. La coesistenza con Doncic e la capacità di reggere i due nella metà campo difensiva sono gli aspetti che potranno fare la differenza.
Simone Fontecchio si prepara alla sua seconda stagione con la maglia degli Utah Jazz, franchigia che l’anno scorso ha collezionato molte più vittorie di quanto ci si aspettasse. Anche quest’anno è un gruppo giovane con l’italiano che cercherà di ritagliarsi un ruolo importante.
A chiudere il plotone ci sono gli Houston Rockets che stanchi di stagioni ai margini hanno deciso di puntare sulla guida di Ime Udoka a cui toccherà plasmare il talento di Green, Smith, Amen Thompson e Whitmore in una squadra che possa conquistare vittorie. L’arrivo di due veterani come Fred Van Vleet e Dillon Brooks va in questa direzione.
Decisamente in modalità rebuilding ci sono invece i Portland Trail Blazers che hanno chiuso la vicenda Lillard portando a casa giocatori e scelte al draft. Ora il futuro è affidato a Scoot Henderson e a Shaedon Sharpe.