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NBA Finals, la riscossa di Dallas: demolisce Boston in gara 4 (122-84) e riapre una serie giĆ  finita

I Mavericks scappano via giƠ nel primo quarto e i Celtics sprofondano, anche perchƩ Tatum, Brown e Holiday sono irriconoscibili. Dallas evita lo sweep

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, ĆØ il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farĆ  innamorare

Not in my home. Non a casa mia: il messaggio che arriva dai Dallas Mavericks ĆØ forte e chiaro e raggiunge senza fronzoli i Boston Celtics, letteralmente spazzati via dalla furia agonistica dei ragazzi di Jason Kidd che evitano lo sweep riaprendo (riaprendo?) una serie che di colpo ha visto riacceso lā€™interesse e pure rimesso in discussione piĆ¹ di una certezza. Anche perchĆ©, strano ma vero, Boston ĆØ ancora saldamente avanti 3-1, ma nel computo complessivo dei punti realizzati ĆØ sotto 408-402. Questo perchĆ© gara 4 mostra tutta la qualitĆ  offensiva di Dallas, che infligge la sconfitta piĆ¹ pesante di sempre nelle Finals (122-84) a una versione dei Celtics semplicemente irriconoscibile.

Ripassata epica: la peggior sconfitta Celtics alle Finals

Non avevano mai perso in trasferta in questi play-off Tatum e compagni, stavolta perĆ² si sono letteralmente inabissati. Sotto gli occhi di Dirk Nowitzki (compiaciuto) e pure di un Joel Embiid carico di veleno (ā€œSe Boston ĆØ arrivata fin qui ĆØ solo grazie agli infortuni degli avversari che ha dovuto incontrare, me compresoā€), la banda Mazzulla sprofonda dopo poco piĆ¹ di metĆ  del primo quarto. Anche perchĆ© Doncic parte fortissimo in una serata in cui mette a referto 29 punti, seppur a fare notizia ĆØ lo 0/8 dallā€™arco (12/26 in area: basta e avanza per una sera), debitamente compensato dal 14/23 di squadra dei cosiddetti gregari (anche Irving tira male da tre: appena 1/6).

Boston invero manda a bersaglio una tripla in piĆ¹, ma in area ĆØ un disastro: 29 canestri su 80 tentativi, contro i 46 su 91 dei Mavs. Che trovano linfa vitale sin dal primo quarto, allargando a dismisura la forbice e poi mantenendo saldamente il controllo della partita, tanto che il secondo tempo (tolti i primi 5ā€™) ĆØ puro garbage time.

Lively II domina in area, Tatum, Brown e Holiday da incubo

Se Doncic illumina la via, Irving dimostra comunque di voler vendere cara la pelle. Veniva da 13 sconfitte consecutive contro Boston, la squadra che nel 2017 lā€™aveva accolto dai Cavs, ma dove non ĆØ mai riuscito a imporre il proprio gioco e le proprie attitudini. Doveva mandare una risposta e comunque lā€™ha mandata, anche se il vero fattore della serata di gloria di Dallas ha il volto di Dereck Lively II, 11 punti e 12 rimbalzi in uscita dalla panchina, con tutta lā€™energia che la matricola possiede.

Lā€™assenza di Porzingis stavolta si fa notare eccome (65-39 per Dallas il computo dei rimbalzi totali), perchĆ© la difesa di Boston fa acqua da tutte le parti nella notte in cui lā€™attacco torna a sparare a salve: Tatum, che al netto della corsa quasi perfetta dei Celtics nei play-off sā€™ĆØ dovuto sobbarcare piĆ¹ di una critica per il suo atteggiamento poco da leader (tolta gara 3), non da mai la sensazione di poter prendere in mano le cose, fermandosi a 15 punti e uscendo dalla partita subito dopo lā€™intervallo, gravato di 4 falli. Brown, sin qui a mani basse lā€™MVP della serie, stecca paurosamente (10 punti con un solo rimbalzo catturato), cosƬ come Holiday, irriconoscibile in difesa (-38 di plus/minus: nessuno peggio di lui in tutta la storia delle NBA Finals).

Davvero abbiamo una serie? A gara 5 la risposta

La domanda sorge ora spontanea: davvero siamo davanti a una serie che di colpo ha visto girare lā€™inerzia? Debita ĆØ la premessa: mai nessuna squadra NBA ha ribaltato una situazione nella quale si trovava sotto 3-0. Dallas sā€™ĆØ concessa una chance, ma da qui a pensare di poter realmente rimettere tutto in discussione ce ne passa.

Certo, lā€™assenza di Porzingis ha contribuito a spostare un poā€™ lā€™assetto dalla parte dei Mavs: la panchina, tallone dā€™Achille in tutta la serie, stavolta ha funzionato (10 punti per Dante Exum, 15 per Tim Hardway jr.), ma era facile farlo con 30 punti di vantaggio. Boston ha mollato quando ha capito che non cā€™era piĆ¹ molto da fare, ma in gara 5 si torna al TD Garden ed ĆØ chiaramente quello lo spartiacque delle Finals.

La gara nella quale Dallas si gioca verosimilmente tutto: nel 2016 Cleveland andĆ² in casa di Golden State sotto 3-1 e vinse quella partita (41 punti a testa per LeBron e Irving), praticamente guadagnandosi la possibilitĆ  di tornare nella Baia per gara 7 (gara 6 fu senza storia, vinta di 30 punti). Tutta la pressione sarĆ  sulle spalle di Boston, che peggio di cosƬ non avrebbe potuto fare. Ma che restano assolutamente padroni del loro destino. Anche se questi Mavs, al netto della vittoria schiacciante ottenuta, teoricamente potrebbero ancora fare di piĆ¹.

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