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NBA, Lillard vuole Miami per riformare i Big Three ma per Damian c'è la... Phila

La point guard di Portland saluterà l’Oregon dopo 11 anni di fiera militanza. Ha una preferenza ma lo vogliono in tanti, inclusi i Sixers: il suo addio è condizionato alla volontà dei Blazers

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Chi, in Nba, vuole prendere Damian Lillard? Se lo chiedono in tanti nelle lande americane di un’estate che è partita col botto, ma che lentamente a livello di mercato non ha poi stuzzicato chissà quali fantasie. Tra big che hanno rinnovato senza fare clamore (Irving su tutti, e da poco anche Davis) e altri movimenti definibili minori, le attenzioni del popolo NBA sono ora tutte rivolte all’indirizzo della point guard di Portland, destinata a salutare l’Oregon dopo 11 anni di fiera e onesta militanza.

Addio, va detto, condizionato a diversi fattori: la trade deve piacere ai Blazers, disposti si ad assecondare le legittime ambizioni di titolo del suo uomo simbolo (e Portland in tempi ragionevolmente brevi non può essere certo una contender), ma non a costo di stracciarsi le vesti e ottenere poco in cambio. Per questo, più passano i giorni e più si avverte forte la pressione di un’operazione che non è affatto scontata come qualcuno vorrebbe far credere.

Damian a Miami per Butler e Adebayo

Lillard una preferenza l’ha espressa: vuole andare a Miami, accecato dall’idea di tornare con Butler e Adebayo un trio di assoluto valore. Ma Miami non ha molto spazio salariale per assorbire semplicemente il contratto di Lillard, e sacrificare uno dei due big sarebbe forse eccessivo.

Siccome però le “secondo carte” non scaldano troppo il cuore a quelli di Portland (Herro e Robinson sono buoni giocatori, ma discontinui e non certo all star), ecco spiegato perché la trattativa rischia di faticare enormemente a decollare.

La trade con Brooklyn

Damian proverà a forzare la mano, ma per ora la soluzione appare lontana. Più semplice sarebbe un’eventuale trade con Brooklyn, che potrebbe mandare in Oregon quel Ben Simmons che ormai appare più un peso che una valida alternativa a qualche giocatore dominante.

Lillard ai Nets troverebbe Mikal Bridges come secondo violino e avrebbe tutte le luci dei riflettori su di lui, ma certamente dovrebbe faticare a costruire una squadra da titolo. Insomma, a quel punto tanto vale restare a Portland.

Harden libera Phila?

Ci sarebbe però una squadra interessata a Lillard, visto che la point guard titolare ha chiesto ufficialmente di essere ceduta: sono i Sixers del GM Daryl Morey, che se riuscirà a trovare un modo per sbarazzarsi del contratto di James Harden potrebbe poi sferrare l’assalto per Dame.

Che con Embiid formerebbe una coppia di all star con almeno 2/3 anni di grosse prospettive per inserirsi nella lotta per il titolo. Morey ci sta pensando su: serve una terza squadra che assorba il contratto di Harden, ma Phila le sue carte se le vuol giocare.

Come se le vorrebbe giocare NOLA, che sogna di affiancare Lillard a Williamson (se e quando tornerà ad essere un giocatore) e Ingram. Anche qui servirebbe una terza squadra per far quadrare i conti, ma la suggestione Pelicans non è da scartare.

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