Dopo le indiscrezioni di fine agosto, il 28 settembre sono ufficialmente usciti i primi titoli di questo nuovo ed intrigante progetto Netflix, inizialmente disponibili solo in Italia, Spagna e Polonia. Dal corrente mese di Novembre, Netflix Games debutta in tutto il mondo.
Si tratta dell’espansione di una sezione dedicata ai videogames e quindi al mondo gaming dell’ormai famosissima piattaforma streaming. Per supportare il progetto al meglio è stato scelto Mike Verdu, ex-Facebook ed Electronic Arts, a cui è stato affidato il controllo di un nuovo dipartimento che sarà specializzato in videogiochi. Mike Verdu, classe 1964 nativo di Washington, è un veterano del mondo gaming.
In passato è stato alla guida di Electronic Arts, gestendo la divisione mobile e la produzione di alcuni videogiochi. Inoltre, per anni è stato a capo della sezione gaming di Facebook, con il compito principale di espandere i nuovi videogames sulla piattaforma Oculus VR.
Sono cinque i primi videogames scelti per l’utenza ed attualmente disponibili solo su smartphone e tablet (sistema operativo Android). È evidente come questo sia solo l’inizio, ma rappresenti un messaggio importante e chiaro a tutte le altre concorrenti. Considerando soprattutto che i giochi sono completamente gratuiti, e la sensazione è che questa possa essere una prerogativa destinata a differenziare la società statunitense anche in futuro.
Stranger Things: 1984, Stranger Things 3: The Game, Teeter Up e Shooting Hoops. Cinque titoli inediti, tutti con un collegamento importante con alcune serie TV celebri ed originali Netflix. Questa infatti, sembra essere un ulteriore caratteristica importante per i futuri giochi, un collegamento diretto con quello che uscirà , o che è già uscito in passato, sul piccolo schermo.
Per scaricare i giochi basta effettuare il log-in all’interno dell’app Netflix (ricordiamo che attualmente la disponibilità è solo su smartphone e tablet android), nella sezione dedicata al nostro profilo, troveremo un’area dedicata al download dei giochi, che compariranno una volta scaricati, all’interno dell’app e nella nostra home Netflix.
Considerando l’espansione immensa che la piattaforma di Reed Hastings ha avuto negli ultimi anni, raggiungendo addirittura 200 milioni di abbonati, l’idea di competere con i colossi del gaming non sembra affatto un’utopia.
Articolo a cura di Francesco Basile