Sean Marks non si sbilancia ancora sul futuro di Kyrie Irving e rimette al giocatore ogni decisione circa la prosecuzione del suo rapporto coi Nets, squadra per la quale potrebbe continuare a giocare esercitando quest’estate la player option presente nel suo contratto.
“Non abbiamo ancora iniziato quindi sarebbe scorretto commentare da parte mia senza sentire il diretto interessato. A essere onesto, dev’essere lui a prendere una decisione su player option e simili. Noi sappiamo cosa cerchiamo: ragazzi che si rendano disponibili e abbiano voglia di far parte di un progetto di squadra che vada al di là dei singoli” ha affermato il GM dei Nets, già certo di come approccerà la free agency e l’offseason.
“Nella posizione in cui siamo, anche un contratto al minimo salariale che non funziona incide sulla costruzione della squadra e il conto della luxury tax da pagare. Senza dubbio quando si pensa a giocatori potenzialmente da 30-40 milioni, tutte queste valutazioni entrano in gioco. Dovremo chiederci e chiedere ai giocatori cosa li spinge a venire o restare con noi e domandarci se sono spinti da qualcosa che potrebbe andare a danneggiare l’intero gruppo” ha chiarito il dirigente di Brooklyn.