Milan e Inter ancora alle prese con la questione stadio. Le due società milanesi per una volta si trovano a fare fronte comune su una vicenda che sembra non riuscire a trovare soluzione. A lanciare l’allarme è stata la Gazzetta dello Sport che sostiene che il progetto per il nuovo stadio sembra essersi nuovamente arenato.
- Inter e Milan: pronte a dire addio a San Siro
- Nuovo stadio: la fretta delle società
- Milan e Inter: i tifosi fanno fronte comune
Inter e Milan: pronte a dire addio a San Siro
Ancora una volta il progetto per la costruzione di un nuovo stadio si ferma per un intoppo. Secondo la Gazzetta dello Sport il progetto della Cattedrale scelto da Milan e Inter per essere realizzato vicino al vecchio Stadio, è stato bloccato con le istituzioni milanesi che aspettano i nuovi studi di fattibilità prima di organizzare il dibattito pubblico.
I tempi però sembrano allungarsi sempre di più visto che le discussioni per la costruzione di un nuovo stadio sono cominciate ormai da anni. Milan e Inter quindi sembrano cominciare a guardarsi intorno e potrebbero decidere di dire addio al progetto e cercare nuove possibilità come quella di costruire una nuova struttura nell’area di Sesto San Giovanni dove una volta sorgevano le acciaierie Falck.
Nuovo stadio: la fretta delle società
La questione stadio occupa nel nuovo sistema calcistico una posizione di rilievo. Benché San Siro rimanga uno degli stadi più storici e affascinanti del calcio europeo, le due società hanno più volte dichiarato l’importanza di una struttura al passo coi tempi. Un nuovo stadio avrebbe infatti un effetto economico positivo sulle casse delle due società con maggiori proventi che arriverebbero sia dalla biglietteria che da sponsor e partner commerciali.
Milan e Inter: i tifosi fanno fronte comune
La questione stadio sta a cuore anche ai tifosi che ancora una volta fanno notare i tempi lunghissimi della burocrazia italiana sull’argomento che diventa un peso per le società. Sul tema si esprime anche il giornalista Fabrizio Biasin: “Con i soldi spesi negli ultimi 10 anni per annunci, progetti, riunioni, studi, confronti e altre barbarie burocratiche avremmo già restaurato il caro vecchio San Siro. E invece siamo daccapo, che pena”.
Opinione condivisa da tanti tifosi rossoneri e interisti: “Poi ci chiediamo perché il nostro calcio è così indietro – scrive Eligio – perché i nostri club in Europa fanno schifo, perché i nostri vivai on sfornino giocatori, perché non andiamo ai Mondiali”. Mentre Andrea sottolinea: “Non andranno via da San Siro perché tanto i due club troveranno le stesse difficoltà burocratiche anche in un altro comune ma sarebbe puro godimento se lasciassero il comune di Milano col cerino in mano”. E ancora: “Se ne fossero andati prima sarebbe stato meglio.In 2 anni di porte chiude avrebbero quasi finito i lavori. Dispiace per la storia di San Siro ma bisogna guardare avanti”.