E ora, da dove ripartirà il Napoli? Già nei minuti successivi al termine della gara con il Verona i tifosi azzurri hanno iniziato a interrogarsi su quello che sarà il futuro della squadra senza la Champions League.
La qualificazione alla massima competizione europea avrebbe garantito al Napoli le risorse necessarie per trattenere i big della squadra e magari convincere Max Allegri ad accettare la proposta di Aurelio De Laurentiis di allenare gli azzurri.
Ridimensionamento a partire dal tecnico
Senza Champions, i programmi del Napoli subiranno di certo un ridimensionamento. E i tifosi partenopei temono un triplo salto indietro nelle gerarchie del calcio italiano. A preoccupare i tifosi è anche la scelta dell’allenatore che sostituirà Rino Gattuso: Allegri in queste ore appare lontanissimo e il nome di Luciano Spalletti, tecnico che non piace alla piazza napoletana, è tornato attuale.
“Il danno e la beffa: non andiamo in Champions e ci becchiamo pure Spalletti”, scrive Marco su Facebook. “Spalletti no come allenatore, vi prego”, aggiunge Francesco. “A sto punto punterei su gente tipo Italiano o De Zerbi”, commenta Vincenzo, ma Luca gli ricorda che “De Zerbi andrà allo Shakhtar, in Ucraina”.
Le partenze eccellenti
Quanto alla squadra, il timore è che i giocatori chiave del Napoli possano salutare nei prossimi mesi. “Senza Champions per il secondo anno consecutivo, e cioè senza altri 50 milioni, gente come Fabian, Koulibaly e magari uno tra Lozano o Insigne partiranno. In questo caso addio sogni di gloria di prime 2-3 posizioni per qualche anno. Senza quei soldi il rischio ridimensionamento c’è, anche per la panchina: si parlava di Allegri, perché adesso dovrebbe venire al Napoli in Europa League?”, l’analisi di Aiden.
“In teoria a centrocampo dovrebbero andarsene Fabian, Bakayoko e magari Lobotka (anche se sarà molto difficile venderlo): questo vuol dire che il Napoli dovrà prendere almeno 2 centrocampisti. Ma senza Champions, chi potremo mai prendere di davvero forte?”.