Ivan Kruzliak, l’arbitro scelto dall’Uefa per Olanda-Austria, ha debuttato bene a Euro2024 in Scozia-Svizzera, diretta senza errori. Nato a Bratislava nel 1984 comincia ad arbitrare nel 2005, ma raggiunge la massima serie solo quattro anni più tardi. Nel 2011 entra a far parte degli arbitri internazionali della Fifa. Durante la stagione 2023/24 Kruzliak è stato impiegato a dirigere 14 partite della Nike Liga, la massima competizione slovacca, a cui vanno sommate altre sei partite, tre per il gruppo “Championship”, che determina il campione di Slovacchia e altrettante per il gruppo “Relegation”, nel quale si affrontano le squadre di bassa classifica per non retrocedere. In Champions League lo slovacco ha diretto 3 partite, tutte durante le fasi a gironi. Il primo incontro è stato quello tra i “Red Devils” del Manchester United e i turchi del Galatasaray. La seconda partita lo ha visto impegnato in Spagna, presso lo stadio Olimpico Lluís Companys, dove i padroni di casa del Barcellona hanno superato, con il risultato di 2-1, gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. L’ultima partita seguita è stata il dominio dell’Atlético Madrid di Diego Simeone contro gli scozzesi del Celtic Glasgow, terminata con il risultato di 6-0. Durante l’Europa League le partite dirette dall’arbitro Kruzliak sono 4 ma come se l’è cavata ieri sera?
- I precedenti di Kruzliak con Olanda e Austria
- L’arbitro ha ammonito tre giocatori
- Olanda-Austria, i casi da moviola
- Bergonzi contesta l'arbitro
I precedenti di Kruzliak con Olanda e Austria
Due i precedenti del fischietto slovacco con la nazionale austriaca, con un bilancio di una vittoria e una sconfitta, mentre il fischietto slovacco non aveva incroci con l’Olanda se non a livello di Under 17.
L’arbitro ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Hancko e Pozor con il bosniaco Peljto IV uomo e il tedesco Fritz al Var, l’arbitro ha ammonito tre giocatori: Posch, Wimmer e Querfled.
Olanda-Austria, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi. Al 13′ netto fallo di Gakpo su Posch: l’attaccante del Liverpool viene graziato e solo redarguito da Kruzliak. Primo giallo al 32′ ed è per Posch per un duro pestone su Depay. Al 33′ duro intervento di Wimmer su Geertruida e ammonizione anche per lui. Al 40′ Lienhart ferma con le cattive una ripartenza di Gakpo. Fallo tattico, ma niente giallo. Sul secondo gol austriaco proteste dell’Olanda per la posizione dell’autore della rete Schmid innescato da un cross dal fondo al bacio di Grillitsch. C’è un check del Var ma il gol viene convalidato. Dal 62′ al 65′ arrivano sette sostituzioni di fila, sulle ultime l’arbitro prima le vieta e poi le autorizza: vanno via cinque minuti senza giocare. Al 75′ segna Depay, ma secondo Kruzliak l’attaccante olandese ha toccato con la mano e la rete viene annullata. Il Var richiama l’arbitro all’on field review e Kruzliak torna sui suoi passi concedendo la rete. All’83’ segna il quarto gol austriaco Baumgartner, ma la posizione di partenza dell’austriaco era irregolare e il gol viene annullato. Al 94′ ammonito Querfeld per perdita di tempo. Olanda-Austria finisce 2-3.
Bergonzi contesta l’arbitro
A fare chiarezza è Mauro Bergonzi. Il moviolista della Rai boccia l’arbitro e spiega: “Due episodi da rivedere: sul gol momentaneamente annullato l’arbitro ha visto un mani ma non era sicuro e infatti controlla di petto, gol regolarissimo come conferma il Var che elimina un chiaro ed evidente errore come era questo. All’85 c’è un colpo di testa di Werghost ma l’arbitro non vede che il giocatore subisce una netta trattenuta del difensore dell’Austria che meritava il rigore senza la chiamata dal Var”.