Due giornate di squalifica: il giudice sportivo ha restituito con gli interessi lo “schiaffo” che Victor Osimhen aveva rifilato al veneziano Heymans durante la prima partita di campionato, fermando l’attaccante nigeriano non solo per la prossima sfida degli azzurri sul campo del Genoa, ma anche per il successivo big match al Maradona contro la Juventus. Una decisione basata sul referto dell’arbitro Aureliano, che ha scatenato polemiche e recriminazioni.
Squalifica Osimhen, il precedente Immobile-Vidal
Il Napoli ha subito annunciato ricorso e ci sono possibilità che possa essere accolto. Anche perché c’è un precedente che fa ben sperare i supporter azzurri. Un account di tifosi interisti, IlMalpensante, via Twitter ha suggerito come la reazione di Osimhen ricordi assai da vicino quella di Immobile contro Vidal nell’ultimo confronto tra Lazio e Inter all’Olimpico. In quell’occasione l’attaccante della nazionale azzurra reagì a gioco fermo a un fallo del cileno e venne squalificato per una sola giornata.
Due giornate per Osimhen, l’editoriale in sua difesa
A difendere le ragioni del centravanti del Napoli ci ha poi pensato questa mattina il condirettore del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano, con un dettagliato editoriale: “Ma il giudice sportivo ha guardato con attenzione la sequenza dei fotogrammi che racconta lo scontro di gioco al ventiduesimo minuto di Napoli-Venezia? Se lo schiaffo è un colpo inferto al volto usando il palmo della mano aperto e la rotazione del braccio, questo non è uno schiaffo. La caduta del centrocampista del Venezia verso destra non è giustificata dalla pressione della mano di Osimhen, ma è chiaramente un gesto di accentuazione plateale del contatto. L’espulsione dell’attaccante è un errore arbitrale, frutto di un’interpretazione soggettiva del regolamento. Perché la reazione del nigeriano non configura una condotta violenta, ma un eccesso difensivo punibile al più con un’ammonizione”.
Osimhen fermato per due turni, la rabbia dei napoletani
E i tifosi? Per molti sostenitori partenopei quella su Osimhen era una sentenza già scritta: “Ma va, chissà perché non mi sono affatto sorpreso quando ho letto la decisione”. Oppure: “E ti pareva che non si sarebbero subito messi in moto per dare una mano alla Juve di Allegri in difficoltà”. E ancora: “Non contiamo niente: già l’espulsione era eccessiva, ora anche i due turni di squalifica”. C’è chi ha speranze su una attenuazione del provvedimento: “Il giudice deve basarsi sul referto dell’arbitro, nel ricorso sarà esaminato il filmato e le ragioni del Napoli saranno accolte”. E c’è chi invece è meno ottimista: “Ma dai, davvero sperate che Osimhen possa giocare contro la Juventus? Illusi”. O anche: “Meglio sperare che Mertens ce la faccia a recuperare, per non vedere Petagna centravanti”.