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Pagelle Atalanta-Lazio 0-1: Hien da incubo, Isaksen non perdona. Rovella super, Tavares ko, male Retegui

Top e flop della partita Atalanta-Lazio, valevole per la 31a giornata di serie A 2024/2025: altro errore fatale di Hien dopo Firenze, Baroni ringrazia. Anche Lookman delude.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Atalanta cade anche in casa contro la Lazio. Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Gasperini, che sembra aver gettato la spugna. A decidere la sfida del Gewiss è Isaksen, bravo a sfruttare l’errore di Hien, autore di un’altra prova da incubo dopo quella di Firenze. Sugli scudi Rovella, ma Baroni perde di nuovo Nuno Tavares. Le aquile si rilanciano nella corsa al quarto posto, a soli 3 punti dalla Dea, che ora rischia grosso.

Atalanta-Lazio: Tavares di nuovo ko

Nella prima parte del match latitano le occasioni. L’Atalanta fatica a costruire azioni degne di nota, mentre la Lazio che prova a pungere in contropiede senza tuttavia impensierire Carnesecchi.

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Alla mezz’ora tegola per Baroni: Nuno Tavares è costretto nuovamente ad alzare bandiera bianca. Schierato titolare dopo aver saltato le ultime tre partite di campionato, il portoghese si ferma per un problema muscolare: al suo posto c’è Pellegrini.

Altro erroraccio di Hien e Isaksen non perdona

Nella ripresa l’Atalanta sembra essere tornata in campo più convinta. Retegui ci prova con un tocco su misura: Mandas si oppone d’istinto. Ma è solo un fuoco di paglia. Al 54′, infatti, le aquile colpiscono in ripartenza: altro disastro di Hien dopo Firenze, assist di Dele Bashiru e gol di Isaksen, entrato al posto dell’evanescente Tchaouna.

Ancora una volta Baroni trova una rete dalla panchina: si tratta del sedicesimo della stagione. Gasp cambia: fuori contemporaneamente Lookman e Retegui, che non prendono affatto bene la decisione del tecnico (in precedenza screzi anche tra il tecnico e Cuadrado). La sensazione è che lo spogliatoio nerazzurro sia una vera e propria polveriera.

Le pagelle dell’Atalanta

  • Kolasinac 6,5: Il migliore della Dea. Si rende protagonista di un gran salvataggio su Tchaouna e non fa mancare il suo contributo nella fase offensiva.
  • Lookman 5,5: Tante sgasate ma spesso inconcludenti. Se non altro è l’unico che prova a saltare l’uomo.
  • Ederson 5,5: Se sbaglia pure il brasiliano, allora vuol dire che il momento è davvero critico.
  • Cuadrado 5: Preferito a De Ketelaere, il colombiano fa arrabbiare Gasp perché non segue le sue direttive e non riesce a incidere nemmeno con azioni personali.
  • Retegui 5: Terza gara senza gol per il capocannoniere del campionato. El Chapita paga il momento no della sua squadra: ci prova una sola volta, ma Mandas abbassa la saracinesca.
  • Hien 4,5: Un’altra prestazione da incubo dopo il disastro con la Fiorentina: lo svedese regala l’1-0 alla Lazio con un movimento incomprensibile.

Le pagelle della Lazio

  • Mandas 6,5: A inizio ripresa la sua prima e unica parata. Ed è un miracolo d’istinto su Retegui.
  • Lazzari 6: Il passo c’è, la precisione un po’ meno.
  • Gigot 6: Fisico e centimetri: l’ex Olympique svolge bene il suo compito (dal 69′ Provstgaard: 6).
  • Gila 6,5: Non sbaglia un intervento, lo spagnolo.
  • Tavares 6: Che tegola: la sua partita dura solo mezz’ora. Appena rientrato dal primo minuto, l’ex Arsenal è vittima di un nuovo stop muscolare (33′ Pellegrini: 6,5. Fronteggia Bellanova e Cuadrado senza andare in difficoltà. E sfiora pure il raddoppio).
  • Belahyane 6: Il colpo più importante del contestato mercato di gennaio biancoceleste (sarà motivo di rottura tra Lotito e Baroni?) gioca una partita positiva al fianco di Rovella. Entrambi si contraddistinguono per le ottime letture in fase difensiva.
  • Rovella 7: La perla della sua partita è una coraggiosa chiusura su Lookman che, senza il suo intervento, si sarebbe trovato solo davanti a Mandas. Isaksen avrà pure deciso il match, ma il regista ex Genoa e Juve è in assoluto il migliore in campo.
  • Tchaouna 5,5: Tanto, troppo fumoso. Non è una novità (dal 46′ Isaksen: 7. Entra e segna: Baroni è sempre più il mago dei cambi).
  • Dele-Bashiru 6,5: Getta al vento la più ghiotta occasione dei primi 45 minuti sbagliando un appoggio comodo comodo. Nella ripresa, però, trova il modo di farsi perdonare servendo l’assist per il gol di Isaken.
  • Zaccagni 6: Quando si accende, sa sempre come creare pericoli agli avversari (dal 69′ Noslin: 6).
  • Dia 5,5: Da prima punta fatica a rendersi pericoloso. Si capisce che non è a suo agio in quella posizione.

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