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Pagelle Atalanta-Sassuolo 3-1: De Ketelaere illumina, Miranchuk disegna, Tressoldi barcolla

I nerazzurri battono la squadra di Dionisi e volano ai quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan: i migliori e i peggiori della sfida del Gewiss Stadium

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

L’Atalanta cala il tris contro il Sassuolo e stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia: decisivi De Ketelaere (doppietta) e Miranchuk. Partita d’autore del russo, che sulla trequarti è riuscito ad esprimersi e legarsi con il belga con una grande intesa. I nerazzurri troveranno il Milan nel prossimo turno della manifestazione, dopo la vittoria dei rossoneri contro il Cagliari.

Atalanta-Sassuolo, la chiave della partita

Il Sassuolo sceglie di schierarsi a specchio con la difesa a tre per cercare di coprire al meglio le zone di campo. Dionisi fa un massiccio turnover e concede minuti a Ceide, Missori, Volpato e Lipani. Gasperini risponde con una formazione meno rimaneggiata, con Holm e Zappacosta sulle fasce e il tridente molto dinamico composto da Pasalic-MiranchukDe Ketelaere. La prima occasione capita sulla testa di Scalvini, che svetta bene di testa e si vede negare il gol da un miracolo di Cragno. La rete è nell’aria e ci pensa Cdk al 23′ a sbloccare la partita con una bella girata in area di rigore, da punta vera. I neroverdi cercano di ripartire in contropiede, sfruttando la velocità degli esterni, ma Mulattieri in area manca l’appuntamento con il pallone.

Pronti via con il secondo tempo ed è Miranchuk a sfiorare la rete del raddoppio con un bel piazzato dal limite, uscito di poco alla destra di Cragno. Dopo qualche minuto il russo centra la traversa con un colpo di tacco di prima su assist di Holm, al termine di una percussione centrale di De Ketelaere. Al 63′ il belga raddoppia al termine di una bella azione corale condotta sulla sinistra. Dopo dieci minuti cala il tris Miranchuk con un colpo da biliardo. Boloca realizza allo scadere il gol della bandiera.

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I top e flop dell’Atalanta

  • De Ketelaere 7.5: Le personalità di Charles sono molte, oggi ha deciso di mandare in campo un giocatore voglioso ed elegante. Niente timidezza e gol mangiati. Illumina con giocate di livello e realizza una doppietta.
  • Miranchuk 7: In campo disegna come Kandinskij e per pochi centimetri non mette la firma su un’opera d’arte. Si diverte e quando lo fa le gambe vanno da sole. Poi si prende la gioia del gol.
  • Scalvini 6.5: Il duello giovanile con Mulattieri lo vince senza discussioni. Gioca con lo smocking, in modo aggressivo e senza sporcarsi.
  • Pasalic 6.5: Scivola come un pendolo lungo la trequarti e segna l’ora delle avanzate nerazzurre. Lo fa con precisione, un croato dai tratti svizzeri.
  • Holm 6.5: “Perché corri? Perché ho voglia di correre”. Da Forrest Gump allo svedese, la passione è la stessa, ma con un obiettivo diverso: fare gol. Macina chilometri e aiuta la squadra a contenere Ceide.
  • Kolasinac 6.5: Nel suo palmares vanta una Fa Cup con l’Arsenal. Sa come si vince una coppa nazionale e in campo si vede. Gestisce la linea con esperienza e tranquillità, la squadra ringrazia.

I top e flop del Sassuolo

  • Cragno 6.5: Sfrutta l’occasione e gioca come ai vecchi tempi. Compie un miracolo su Scalvini, non può nulla si gol subiti.
  • Boloca 6.5: Entra quando ormai è difficile riparare il danno. Allo scadere realizza il gol della bandiera.
  • Ceide 6: Le migliori chance del Sassuolo nascono tutte sulla sinistra, con il norvegese in stato di grazia. Salta più volte l’uomo e quando parte in velocità è imprendibile. Predica nel deserto delle punte.
  • Missori 6: Le sue accelerazioni sono una delle poche armi che fanno male all’Atalanta. Sulla destra è una spina nel fianco, anche se in fase difensiva lascia qualche buco.
  • Ferrari 5: Il suo non è un caso di nomen-omen. In campo è lento e spesso fuori tempo.
  • Tressoldi 5: I fantasisti dell’Atalanta gli fanno girare la testa. Gli effetti collaterali sono gravi e commette una lista di errori come quella della spesa.
  • Mulattieri 5: Non riesce ad iscriversi mai alla partita. Vicino Scalvini sembra una formica, nonostante la sua stazza. E’ un amante del pianoforte, ma questa volta prende tutte note stonate.

Atalanta-Sassuolo 3-1, il tabellino

Reti: 23′ e 63′ De Ketelaere (A), 71′ Miranchuk (A), 95′ Boloca (S)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Scalvini (Koopmeiners 74′), Djimsiti, Kolasinac (Palomino 81′); Holm, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (Muriel 74′), Miranchuk (Zortea 87′); De Ketelaere (Scamacca 74′). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Hien, Bakker, Ruggeri, Bonfanti, Mendicino. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

SASSUOLO (3-5-2): Cragno; Tressoldi, Viti (Toljan 46′), Ferrari; Missori, Bajrami (Boloca 75′), Lipani (Thorstvedt 84′), Volpato, Ceide (Pedersen 75′); Castillejo (Laurientè 75′), Mulattieri. A disposizione: Pegolo, Consigli, Erlic, Pinamonti, Berardi, Alvarez, Loeffen, Kumi. Allenatore: Alessio Dionisi.

Arbitro: Sig. Santoro di Messina.
Ammonizioni: Ceide

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