Bologna forza cinque. La squadra di Thiago Motta non delude e batte anche il Verona: ai rossoblù bastano i gol di Fabbian e Freuler, uno per tempo, per conquistare i tre punti e continuare la corsa alla Champions League. Un altro bel segnale mandato alle rivali.
- Bologna-Verona, il racconto del match
- I top e flop del Bologna
- I top e flop del Verona
- Bologna-Verona 2-0, il tabellino
Bologna-Verona, il racconto del match
Il Bologna si presenta con la solita personalità e gli stessi principi di gioco, il Verona si difende in modo ordinato e si affida alle ripartenze. I primi minuti del match sono molto spezzettati. Il motivo? L’infortunio dell’arbitro Abisso costretto al cambio. Ripreso il match, i rossoblù spingono, ma riescono a sbloccarla solo dagli sviluppi di un corner: la palla finisce sul secondo palo, Montipò esce male, Orsolini al volo la rimette in mezzo e Fabbian è il più lesto di tutti. Rete convalidata dopo una revisione dell’azione al Var per un possibile fallo sull’stremo difensore ospite.
Cambia il risultato e aumentano gli spazi, con Orsolini che sciupa una palla gol, non trovando lo specchio da posizione defilata a portiere ormai battuto. Gli scaligeri non riescono a replicare e si affidano soprattutto a Suslov per cercare di inventare qualcosa. Nella ripresa la squadra di Thiago Motta si conferma pericolosa da calcio d’angolo, ma Beukema da due passi non riesce a fare centro di testa.
Dopo l’ora di gioco in un giro d’orologio succede di tutto. Prima il Verona sfiora il palo con una grande giocata di Suslov, che calcia da lontano dopo un’uscita sbagliata di Skorupski, l’azione dopo il Bologna realizza il 2-0 con Freuler, bravo ad inserirsi e a finalizzare l’assist di Fabbian. All’87’ Lazovic riparte in contropiede, ma Henry cestina la chance per riaprire la gara nel finale: l’attaccante da due metri calcia piano e Skorupski con un miracolo acciuffa il pallone.
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I top e flop del Bologna
- Fabbian 7: In Inghilterra hanno scritto un libro intitolato box to box e il protagonista potrebbe essere Fabbian. Il primo a difendere e anche ad attaccare. Ama lo spazio e ci va a nozze. Al posto giusto, sempre, non è un caso.
- Freuler 6.5: Non si nota molto, ma la sua presenza si sente ed è fondamentale come i diesis e i bemolle in un piano. Segue bene lo spartito e realizza il gol che chiude il match.
- Orsolini 6.5: “Fa sempre la stessa giocata, ma non lo prendono mai”. Lo ripetevano sempre a Robben. Abbassando il livello di dieci scalini, lo stesso può valere per l’ala di Thiago Motta, che si diverte e regala a Fabbian la palla del vantaggio.
- Ndoye 6.5: Le sue prestazioni sono come il lancio di una monetina, o testa o croce. Stasera ci ha messo la testa, in tutti i sensi.
- Ferguson 6.5: E’ l’anima del centrocampo del Bologna. Quando schiaccia l’interruttore on la squadra lo segue e la luce resta sempre accesa.
- Zirkzee 6: Quando tocca il pallone la melodia è di quelle di Morricone, fa venire i brividi. Sempre bello da vedere, ma oggi niente gioia del gol.
I top e flop del Verona
- Suslov 6.5: In campo illumina con giocate da illusionista. Salta l’uomo ed è l’unica fonte d’ispirazione della squadra. Non si dà per vinto, ma spesso predica nel deserto.
- Serdar 5.5: Perde il duello con i centrocampisti del Bologna e non riesce a seguire Fabbian. Il suo motore è diverso e si nota.
- Montipò 5.5: Sbaglia l’uscita in occasione del primo gol, ma si rifà con delle belle uscite quasi da difensore, prima che da portiere. Orsolini non sarà felice.
- Swiderski 5: Finisce nella rete della difesa rossoblù e non riesce a liberarsi, rendendosi mai pericoloso.
Bologna-Verona 2-0, il tabellino
RETI: Fabbian 27′, Freuler 65′
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski, Posch (De Silvestri 75′), Beukema, Lucumi, Kristiansen, Ferguson, Freuler (El Azzouzi 82′), Fabbian (Aebischer 82′), Orsolini (Lykogiannis 75′), Ndoye (Karlsson 82′), Zirkzee. A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Calafiori, Ilic, Moro, Corazza, Odgaard, Saelemaekers, Urbanski. Allenatore: Thiago Motta
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò, Centonze (Tchatchoua 58′), Magnani, Dawidowicz, Cabal, Duda (Dani Silva 82′), Serdar, Suslov, Folorunsho (Lazovic 87′), Noslin (Henry 82′), Swiderski (Mitrovic 58′). A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Charlys, Coppola, Bonazzoli. Allenatore: Marco Baroni
AMMONIZIONI: Freuler, Duda, Ferguson, Cabal
Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA di Palermo)
Assistenti: Marco Bresmes (Sez. AIA di Bergamo), Francesca Di Monte (Sez. AIA di Chieti)