L’Inter batte il Monza 2-0 a San Siro e risponde al Napoli che ha espugnato Frosinone. Simone Inzaghi si gode un Dumfries ritrovato e, soprattutto, un Lautaro Martinez sempre più decisivo. Le pagelle, la chiave della partita e i top e i flop della partita nella nostra analisi.
- Inter-Monza, la chiave della partita
- Le pagelle dei nerazzurri
- Top e flop della gara
- Cosa funziona dell'Inter
- Cosa non va nell'Inter di Inzaghi
- Il tabellino di Inter-Monza 2-0
Inter-Monza, la chiave della partita
Simone Inzaghi sceglie la continuità : confermato il blocco della scorsa stagione, Sommer e Thuram a parte. L’Inter ha il grosso merito di sbloccare subito il match sfruttando l’asse Dumfries-Lautaro. Proprio la spinta dell’olandese, più volte contestato dai tifosi nerazzurri, è una delle chiavi del match. Così come la prestazione del pacchetto arretrato, che non va mai in sofferenza.
Rivivi tutte le emozioni di Inter-Monza
Nella ripresa Simone Inzaghi pesca dalla panchina e mette in evidenza un’altra qualità di quest’Inter: la profondità della rosa. Cuadrado, il cui ingresso in campo è stato accolto dai fischi di San Siro, è un’alternativa più che valida a Dumfries. Ad Arnautovic è bastata una manciata di secondi per confezionare un assist da urlo: Thuram rischia seriamente di scivolare indietro nelle gerarchie.
Le pagelle dei nerazzurri
- Sommer 6 – Una smanacciata a inizio ripresa evita il peggio. Per il resto, il Monza fa davvero poco: debutto a San Siro tutto sommato tranquillo per l’ex Bayern.
- Darmian 6,5 – Un intervento provvidenziale in chiusura nel secondo tempo che vale quanto un gol. Ecco perché è l’uomo di fiducia di Inzaghi. Bisseck (sv dall’83’).
- De Vrij 6 – Dopo una stagione negativa per via della questione contratto, l’ex Lazio riconquista il posto in difesa. Maric prima e Dany Mota dopo non gli creano grossi grattacapi.
- Bastoni: 6 – Il Monza entra poche volte in area: vive una serata piuttosto tranquilla.
- Dumfries 7 – Tra i più criticati nel corso del precampionato, l’olandese zittisce gli scettici con una prestazione maiuscola. Suo l’assist al bacio per Lautaro, ma non solo: sulla destra ha sempre il piede pigiato sull’acceleratore. Cuadrado (6 dal 67′: l’ex Juve è stato accolto dai fischi di una parte di San Siro).
- Barella 6,5 – Il no look per Dumfries che poi manda in rete Lautaro è autentica poesia. Cuore, grinta, generosità : il solito Nicolò, insomma.
- Calhanoglu 6,5 – Gli tocca il non facile compito di sostituire un certo Brozovic e il compito gli riesce abbastanza bene. La sua miglior giocata è in difesa, quando mura un tiro a botta sicura del Monza.
- Mkhitaryan 6 – La gamba c’è, il guizzo a tratti. L’armeno può fare molto di più, ma ci mette lo zampino in occasione del raddoppio.
- Dimarco 6,5 – Nel primo tempo, tanta spinta sulla corsia mancina. Quando nella ripresa il Monza alza il baricentro sulla sua fascia di competenza, va un po’ in sofferenza. Ma sfiora il raddoppio in due circostanze. Carlos Augusto (6 dal 67′: arrivato solo da pochi giorni, debutta proprio contro la sua ex squadra).
- Thuram 6+ – Manca ancora lo spunto negli ultimi 16 metri, ma Simone Inzaghi può iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Il figlio d’arte cresce di condizione, lotta, sfrutta il fisico e dialoga con i compagni. Segnali importanti in attesa del gol. Arnautovic (7 dal 67′. Entra e confezione un assist semplicemente meraviglioso per Lautaro: ritorno da protagonista a San Siro dopo essere stato una meteora nell’anno del triplete).
- Lautaro Martinez 8 – Partita da capitano vero. Leader e trascinatore. Gli bastano 7 minuti per sbloccare il match: la fascia è in buone, ottime, mani. Raddoppia nel momento più complicato del match. La sua doppietta è una chiara risposta a Osimhen. Frattesi (sv dall’80’).
Top e flop della gara
Dumfries, Lautaro Martinez, Arnautovic: all’olandese fa evidentemente bene la concorrenza di Cuadrado, perché così in palla non lo si vedeva da tempo. L’argentino ha avuto il grosso merito di sbloccare subito il match, dando la scossa ai suoi. Poi raddoppia nel momento in cui il Monza provava a fatica di pareggiare. L’austriaco ex Bologna entra in campo e confeziona un assist al bacio per il solito Lautaro.
Pablo Marì, Caldirola e Maric del Monza: l’ex Udinese è mal posizionato sul gol di Lautaro. Il compagno di reparto si lascia ubriacare da Arnautovic. L’attaccante non si vede mai.
Cosa funziona dell’Inter
Ottimo approccio alla gara, con spinta costante sulle fasce e Lautaro che non fallisce alla prima occasione. Prestazione solida in difesa: nel primo tempo il Monza non si fa vedere mai dalle parti di Sommer. Nella ripresa, quando gli ospiti entrano in campo più convinti, il pacchetto arretrato tiene botta, limitandosi a concedere solo qualche cross. Che impatto di Arnautovic.
Cosa non va nell’Inter di Inzaghi
Il difetto è sempre lo stesso dello scorso anno: i nerazzurri avrebbero potuto chiuderla prima. Specie nei primi 45 minuti, perché la squadra di Palladino aveva accusato il colpo dello svantaggio. Un po’ di cinismo sarà necessario in futuro per non rischiare di perdere punti preziosi lungo il percorso.
Il tabellino di Inter-Monza 2-0
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian (83′ Bisseck), De Vrij, Bastoni; Dumfries (67′ Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (67′ Carlos Augusto); Thuram (67′ Arnautovic), Lautaro Martinez (80′ Frattesi). A disposizione: Audero, Di Gennaro, Acerbi, Bisseck, Stabile, Asllani, Sensi, Stankovic, Correa. Allenatore: Simone Inzaghi.
MONZA (3-4-1-2): Di Gregorio; D’Ambrosio (71′ Pedro Pereira), Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Gagliardini (71′ Machin), Kyriakopoulos (85′ V. Carboni); Pessina, Colpani (60′ Birindelli); Maric (60′ Dany Mota). A disposizione: Gori, Sorrentino, F. Carboni, Cittadini, A. Carboni, Bondo, Vignato, Petagna. Allenatore. Raffaele Palladino.
Arbitro: Andrea Colombo
Ammoniti: Lautaro Martinez, Caldirola
Marcatori: 8′ e 76′ Lautaro Martinez
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