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Pagelle Elfsborg-Roma 1-0: Soulè spento, Pisilli e Pellegrini ci provano, Dybala non incide

Europa League ancora poco fortunata per i giallorossi che cadono a sorpresa in Svezia: decide un rigore di Baidoo nel finale del primo tempo. Nella ripresa traversa di Pellegrini, poi nulla più

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Svuotata, lenta, incapace di cambiare ritmo: la Roma cade contro l’Elfsborg, e dopo l’1-1 interno contro l’Athletic Bilbao, vede la sua classifica in Europa League segnare un solo misero punto. Non sono bastati gli ingressi nella ripresa di Pellegrini, El Shaarawy, Dovbyk e Dybala: l’ordinato 3-5-2 degli svedesi è riuscito a contenere tutte le iniziative della squadra di Juric, che conosce la prima sconfitta della sua gestione.

Svilar para, ma l’Elfsborg segna su rigore

A decidere la partita il gol di Baidoo su rigore al 44′, che permette agli svedesi di salire a quota 3 in classifica, mentre i giallorossi restano fermi a un punto. Tra tre settimane capitolini impegnati in casa con la Dinamo Kiev, mentre l’Elfsborg farà visita al Galatasaray. Al quarto d’ora l’Elfsborg va vicino al gol con Arber Zeneli, conclusione in diagonale, respinta in qualche modo da Svilar in corner. Dagli sviluppi dell’angolo Henriksson colpisce di testa e ancora una volta Svilar è bravo a respingere. Al 44′ i padroni di casa sbloccano la partita grazie a un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano in area di Baldanzi. Dagli 11 metri Baidoo supera Svilar.

Rivivi qui le emozioni di Elfsborg-Roma

I cambi di Juric

Nella ripresa la Roma attacca ma l’Elfsborg si difende con ordine: al 17′ ci prova Baldanzi al volo con palla fuori di poco. Al 20′ Juric butta nella mischia El Shaarawy, Dovbyk e Dybala, escono Saud, Shomurodov e Soulé. Passa un minuto e giallorossi vicini al pari, cross di El Shaarawy per Pisilli che calcia, respinge Pettersson, lo steso centrocampista giallorosso si avventa sulla palla, nuova conclusione e ancora il portiere avversario che salva la sua porta.

Capitan Pellegrini prova a dare la scossa

Al 26′ dentro anche capitan Pellegrini che dopo due minuti calcia alto di poco. Al 31′ ancora Pellegrini riceve in area, si allarga un po’ troppo ma riesce a calciare di sinistro, palla sull’esterno della rete. Al 35′ ancora Roma vicina al pari, ancora con Pellegrini che controlla e calcia: la palla si stampa sulla traversa. Al 39′ esce Pisilli ed entra Cristante, il finale è un forcing della Roma alla caccia del pari con l’Elfsborg che si difende con le unghie e con i denti, chiude ogni spazio e si porta a casa la vittoria.

Top Roma

  • Svilar 6,5 – Nel primo tempo costretto a intervenire in tre occasioni: parate non trascendentali ma comunque importanti. Al 41′ è bravissimo su Zeneli
  • Pisilli 6,5 – Molto mobile, bravo a inserirsi senza palle per non dare punti di riferimento, preciso nello smistare il gioco quando capita. Nel secondo tempo va vicino al gol, anche se cala alla distanza
  • Pellegrini 6,5 – Il suo ingresso dà la scossa, va subito due volte vicino al gol, poi prende la traversa con un gran sinistro da fuori

Flop Roma

  • Shomurodov 5 – Di lui si ricorda soltanto un tiro a lato di poco da ottima posizione e un buon triangolo chiuso con Baldanzi: non un attacco alla profondità, non un movimento a venire incontro.
  • Soulé 5 – Al terzo tiro al 38′ sfiora il gol, i primi due erano state due telefonate. Gioca tanti palloni, ma commette troppi errori per uno delle sue qualità. Fumoso e discontinuo
  • Paredes 5,5 – Si limita sempre al compitino: tocchi laterali e arretrati, ritmo costantemente basso al limite del leziosismo: contro una squadra compatta come l’Elfsborg, non è quello che serve

Top&flop Elfsborg

  • Baidoo 6,5 – La sua velocità è un fattore, anche se si innesca pochissime volte. Freddo e implacabile sul rigore
  • Arber Zeneli 6 – Sfrutta la sua velocità sulla destra creando problemi a Ndicka e grattacapi a Svilar, in particolare con una conclusione al volo al 41′
  • Henriksson 6,5 – Centrale vecchio stampo, piede poco delicato ma efficace: dalle sue parti non passa nessuno
  • Ouma 6,5 – Infaticabile corridore e lottatore, tiene botta e cerca di proporsi sfruttando la sua esuberanza atletica. Avesse anche i piedi buoni, sarebbe un nuovo Pogba
  • Yegbe 5,5 – Anello debole dell’Elfsborg, dal suo lato si rende pericoloso Shomurodov nel primo tempo e Pellegrini nella ripresa.

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