Il Genoa si conferma un osso duro in casa e ferma la corsa della Juventus nell’anticipo della 16a giornata di Serie A. A Marassi finisce 1-1, con i bianconeri che falliscono il sorpasso all’Inter, ora a +1. Apre Chiesa su rigore, pareggia un indemoniato Gudmundsson. Le pagelle della Juventus, top e flop del Genoa e il tabellino del match nella nostra analisi.
- Genoa-Juventus, la chiave della partita
- Juventus, cosa ha funzionato
- Juventus, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop del Genoa
- Il tabellino di Genoa-Juventus
Genoa-Juventus, la chiave della partita
Genoa con l’attacco leggero per l’assenza di Retegui, di nuovo fermo ai box. C’è Messias con Gudmundsson, con Malinovskyi a centrocampo come arma sui tiri dalla distanza. Niente da fare per Rabiot: Allegri punta su Miretti. E conferma il tandem Chiesa-Vlahovic. La prima occasione è a tinte bianconere grazie a un ottimo spunto dell’ex Cambiaso che innesca Chiesa di tacco: botta secca del figlio d’arte da posizione defilata ed Emiliano Martinez si oppone con i pugni. Al 21′ gran cross tagliato di un ispiratissimo Chiesa e Vlahovic in spaccata spara alto sotto misura. Al 26′ l’episodio che cambia la storia della partita. Erroraccio di Badelj, Vlahovic recupera palla e serve Chiesa, che viene travolto da Martinez: è rigore. Dagli undici metri si presenta proprio il nazionale italiano e non il centravanti serbo: tiro forte e preciso, 1-0. Il Genoa prova a reagire e chiude il primo tempo in attacco, senza tuttavia riuscire mai a impensierire Szczesny.
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Il finale dei primi 45 minuti spinge Gilardino a crederci, che getta subito nella mischia Ekuban. E l’attaccante, dopo tre minuti, è decisivo nel pareggio griffato Gudmundsson, al sesto centro in campionato. Marassi è una bolgia. Il Genoa attacca con continuità, mettendo alle corde la Juve. Ma il risultato non cambia più. Allegri fallisce il sorpasso all’Inter.
Juventus, cosa ha funzionato
Ha funzionato la catena di destra: McKennie e Cambiaso sono ormai diventati una certezza. Altra prestazione super di Chiesa, che si è sbloccato dopo due mesi e mezzo di digiuno.
Juventus, cosa non ha funzionato
Anche la difesa della Juve sbaglia. I bianconeri hanno sofferto più del solito, non a caso Danilo ha iniziato a rimproverare i compagni già dopo 20′. Male tutto il reparto in occasione del pareggio del Genoa.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 6: Incolpevole sul golm, bravo in uscita alla disperata ad anticipare Ekuban.
- Gatti 5: Male in uscita nell’azione del pareggio del Genoa. E non è l’unico errore.
- Bremer 5,5: Anche il brasiliano non è esente da colpe, soprattutto nel fronteggiare Ekuban.
- Danilo 6: Da leader vero richiama i compagni di squadra, che fanno arrivare gli avversari nella metà campo bianconera con troppa facilità.
- Cambiaso 6,5: Genovese doc, cresciuto nel settore giovanile rossoblù che gli ha concesso la ribalta della Serie A: sfida il suo passato e lo fa con coraggio e ardore. Yildiz (sv dall’88’).
- McKennie 6+: Il migliore del centrocampo bianconero. E non è una novità: l’americano non è più una sorpresa. E il suo rendimento non deve più stupire.
- Locatelli 6: Ordinato, ma poco verticale.
- Miretti 5: Non è affatto facile sostituire un calciatore come Rabiot: l’Under 21 ci mette impegno ma i risultati non sono brillanti. Iling-Jr (sv dal 74′).
- Kostic 5,5: Si vede poco, perché la Juventus attacca soprattutto sulla destra. Weah (5,5 dal 68′).
- Chiesa 7: Si capisce subito che è in serata, perché martella il Grifone dal primo minuto. Al 28′ si procura e trasforma il rigore del vantaggio: non segnava dal 23 settembre.
- Vlahovic 5,5: Sbaglia un gol facile facile a due passi da Martinez, ma poi partecipa in maniera attiva all’azione che porta al rigore. In merito al penalty concesso a Chiesa, sorge una domanda: si è trattato di un atto di generosità nei confronti di un compagno di squadra o di un atteggiamento che denota mancanza di personalità dopo gli ultimi errori dagli undici metri? Milik (5,5 dal 68′).
Top e flop del Genoa
- Gudmundsson 7,5: Gol in spaccata alla Juve, non un’avversaria qualunque. E sesto gol in campionato. L’islandese si sta meritando a buon diritto le attenzioni dei top club.
- Ekuban 6,5: Premiata la scelta coraggiosa di Gilardino che a inizio ripresa sceglie di giocare con un attaccante: il classe 1994 partecipa – di rabbia a cattiveria – al gol di Gudmundsson.
- De Winter 6,5: Da ex lasciato andare senza troppe remore, ci tiene a far bella figura: missione compiuta.
- Messias 6+: Meglio quando viene dirottato sulla sinistra, dove con i suoi spunti riesce a mettere in difficoltà Gatti.
- Vasquez 6,5: La spinta del messicano è costante e di qualità.
- Martinez 6: Prova a rimediare alla topica di Badelj, ma travolge Chiesa in uscita: rigore per la Juve. E rischia di combinare un’altra frittata nella ripresa. Ma si riscatta con un intervento super al 90′.
- Badelj 5: S’addormenta davanti all’area di rigore consegnando di fatto palla a Vlahovic nell’azione del rigore. Un errore di quelli clamorosi.
Il tabellino di Genoa-Juventus
Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, De Winter; Sabelli (84′ Vogliacco), Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Vasquez (46′ Ekuban); Gudmundsson, Messias (92′ Haps). A disposizione: Leali, Thorsby, Martin, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames. Allenatore: Alberto Gilardino.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (88′ Yildiz), McKennie, Locatelli, Miretti (74′ Iling-Jr), Kostic (68′ Weah); Chiesa, Vlahovic (68′ Milik). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi C., Nonge. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Arbitro: Massa
Ammoniti: Danilo, McKennie, Milik, Badelj, Allegri (all.), Malinovskyi
Marcatori: 28′ Chiesa su rigore, 48′ Gudmundsson