La Lazio supera il Genoa a Marassi, grazie alle reti di Castellanos e Dia, che regalano tre punti di platino alla squadra allenata da Marco Baroni, che riscatta immediatamente l’eliminazione dall’Europa League. Due espulsioni nell’arco dei 90 minuti, con l’esordio da incubo di Otoa e la follia di Belahyane nel finale. Entriamo nel dettaglio di top e flop del match andato in scena allo stadio “Ferraris”.
- Genoa-Lazio 0-1: partita sospesa per lancio di fumogeni, poi le firme di Castellanos e Dia
- Le Pagelle della Lazio
- Top e Flop del Genoa
Genoa-Lazio 0-1: partita sospesa per lancio di fumogeni, poi le firme di Castellanos e Dia
Avvio di partita piuttosto equilibrato, con le due squadre che rispondono su colpo, fino alla doppia chance per Pinamonti, fermato da un grandissimo Mandas. Poi, la sospensione del match per il lancio di fumogeni dalla Curva Nord del “Ferraris” e Otoa che tradisce la fiducia di Vieira e lascia in inferiorità numerica il Genoa dopo poco più di 20 minuti, condizionando inevitabilmente la partita dell’undici rossoblù.
Assalto biancoceleste che raccoglie frutti importanti al minuto 32, con Pellegrini che serve Castellanos in area di rigore, permettendo al centravanti di Baroni di girare al volo verso la porta di Leali. Quest’ultimo, è bravissimo su Lazzari sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, i biancocelesti spingono sull’acceleratore e raddoppiano con Boulaye Dia, che si inserisce e finalizza l’imbucata di Rovella.
Nell’ultimo terzo di gara, follia di Belahyane: entra al 70′ e al 72′ è già fuori dai giochi. Rosso diretto e serata da incubo. Quel che conta, però, è il 2-0 della Lazio di Baroni, che tiene il passo delle altre e rosicchia tre punti alla Juve di Tudor.
Le Pagelle della Lazio
- Mandas voto 7: Protagonista assoluto in avvio di partita, tiene a galla la Lazio con due ottime partite su Pinamonti. Speciale quella sfornata a tu per tu con il centravanti rossoblù. Poi, ordinaria amministrazione per lui, complice la superiorità numerica. Non lo scalfisce nemmeno un fumogeno.
- Lazzari voto 6: Fa il suo finché può, sfiorando anche il gol su palla inattiva, poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare; dal 45′ Pedro voto 6: Esperienza e tecnica a disposizione dei suoi compagni, senza mai strafare.
- Gila voto 6: Tiene a bada Pinamonti con le buone e con le cattive, dando solidità al reparto arretrato.
- Romagnoli voto 6: Recuperato in extremis, disputa una partita ordinata, gestendo con esperienza e fisicità alcuni momenti dell’incontro.
- Pellegrini voto 6,5: È suo l’assist per il gol di Taty Castellanos, che finalizza al meglio il cross dell’ex Roma e Juventus.
- Guendouzi voto 6,5: Sostanza e gamba a centrocampo, per uno dei migliori della Lazio in questa stagione. Autentico motore della squadra.
- Rovella voto 6,5: Geometra della Lazio, detta i tempi di gioco in mezzo al campo e va vicino alla gioia personale in un paio di circostanze. Serve l’assist per Dia e lascia il campo; dal 69′ Vecino voto 6: Nell’ultimo terzo di gara arriva il suo momento. Smista palloni davanti alla difesa e recita il ruolo di diga in mediana.
- Marusic voto 6: Schierato a sorpresa al posto di Isaksen, alto a destra, non fa mancare il suo apporto alla manovra offensiva, per poi essere dirottato nel suo ruolo naturale dopo l’uscita di Lazzari. Utile.
- Dia voto 7: Prima aiuta Castellanos sulla trequarti offensiva, poi si mette in proprio e valorizza l’imbucata di Rovella nella ripresa. Lui c’è sempre; dal 69′ Belahyane voto 4: Entra e si fa espellere. Clamoroso.
- Zaccagni voto 6,5: È lui a subire il fallo che spinge il direttore di gara ad espellere il malcapitato Otoa. Poi, tante giocate positive nella metà campo avversaria, pur senza disputare la miglior prestazione stagionale dall’89’ Hysaj s.v.
- Castellanos voto 7: Regala al pubblico di Marassi una volée fantastica, che trasforma in oro il traversone di Pellegrini. Quando c’è lui, la Lazio vince e segna, al di là del rigore di una settimana fa; dall’89’ Noslin s.v.
- All. Baroni voto 6: Piano partita agevolato dall’espulsione di Otoa, ma la certezza è che la squadra non si è disunita dopo la pesante sconfitta ai calci di rigore contro il Bodo/Glimt.
Top e Flop del Genoa
TOP
- Frendrup voto 6: Ultimo a mollare in mezzo al campo, conferisce equilibrio ai suoi e consente, come può, al Genoa di non subire imbarcate.
- Martin voto 6: Il Genoa trova sfogo sull’out di sinistra solo grazie alle sue galoppate, ma senza creare particolari problemi alla difesa della Lazio. Un suo traversone, però, non viene ribadito in rete da Thorsby in maniera incredibile.
FLOP
- Otoa voto 4: Dispiace per il ragazzo, ma un esordio così difficilmente lo dimenticherà. Una volta archiviata la sospensione per il lancio di fumogeni andato in scena a Marassi, si fa espellere e lascia in dieci i suoi per oltre un’ora di gioco.
- Pinamonti voto 5: Si divora due ghiotte occasioni da gol nei primi minuti del match, lasciandosi ipnotizzare da Mandas. Poi, vive una serata difficile a causa dell’inferiorità numerica. Pochi palloni giocabili nella ripresa.