Colpaccio del Lecce all’Olimpico: sotto di un uomo per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Pierotti, la squadra di Giampaolo batte la Lazio e conquista la salvezza. Due gli eroi giallorossi: Coulibaly, autore del gol che vale la permanenza in Serie A, e Falcone, che ha parato tutto. Male le aquile: Juventus, Roma e Fiorentina vincono, Baroni è fuori dall’Europa. Gila e Dia bocciati.
- Lazio-Lecce: la sblocca Coulibaly
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- La rivoluzione di Del Rosso non sortisce effetti
- Le pagelle della Lazio
- Top e flop del Lecce
Lazio-Lecce: la sblocca Coulibaly
La Lazio si gioca la Champions, il Lecce la salvezza. La posta in palio è altissima all’Olimpico e a risentirne lo spettacolo. Il primo sussulto poco dopo la mezz’ora quando Zaccagni cade in area dopo una sbracciata involontaria di Pierotti. I padroni di casa chiedono il rigore, per Fabbri è tutto regolare.
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Al 43′ la doccia fredda: Gila perde palla in uscita, Kristovic innesca Coulibaly, che elude l’intervento di Guedouzi e batte Mandas, 0-1. Poco dopo ospiti in 10: fatali a Pierotti i due gialli rimediati in una manciata di minuti. All’intervallo fischi copiosi dei tifosi biancolesti.
La rivoluzione di Del Rosso non sortisce effetti
Subito due cambi a inizio ripresa per Fabrizio Del Rosso, che sostituisce in panchina lo squalificato Baroni. Rivoluzionata la catena di destra: fuori Marusic e Isaksen, dentro Hysaj e Pedro.
Le sostituzioni (e la superiorità numerica) giovano alle aquile, che assediano gli avversari. Falcone, già reattivo in precedenza su Castellanos, compie un altro grande intervento sulla conclusione velenosa di Guendouzi. Diventa un vero e proprio tiro a bersaglio: il portiere del Lecce si supera ancora su Castellanos, poi è Pedro a sfiorare il gol con una conclusione che fa la barba al palo. Il bunker dei pugliesi regge: Giampaolo è salvo, biancocelesti neppure in Europa.
Le pagelle della Lazio
- Mandas 6: Incolpevole sul gol di Coulibaly.
- Marusic 5,5: Poca spinta sulla corsia destra (dal 46′ Hysaj: 6).
- Gila 4,5: Errore mastodontico in uscita e il Lecce segna.
- Romagnoli 5: Il tunnel subito in occasione del vantaggio dei giallorossi è una macchia di cui non si può non tener conto nella valutazione finale. Nel finale perde la testa: espulso.
- Nuno Tavares 6,5: Quando accelera, non ce n’è per nessuno. Nel secondo tempo cambia marcia e spinge con costanza e qualità (dal 73′ Pellegrini: 6).
- Guendouzi 5: Superficiale in alcune giocate. E anche nervoso. Si lascia superare facilmente da Coulibaly.
- Rovella 6: È l’unico a provare la giocata, a dare imprevedibilità alla manovra (dal 76′ Vecino: 6).
- Isaksen 5,5: Il danese non si accende mai. Non a caso, non rientra in campo dopo l’intervallo (dal 46′ Pedro: 6,5. Lo spagnolo entra molto bene in partita. Ci prova in tutti i modi, ma questa volta non riesce a salvare la sua squadra).
- Dia 5: L’ex Salernitana galleggia sulla trequarti senza meta, senza voglia. Poco servito, ma anche poco partecipe.
- Zaccagni 5,5: Neppure il capitano riesce a dare la scossa (dal 76′ Noslin: sv).
- Castellanos 5,5: Il primo acuto dopo oltre 40 minuti: avrebbe potuto e dovuto far meglio e di più.
Top e flop del Lecce
- Falcone 7,5: Che parata sul colpo di testa di Castellanos. Si ripete nella ripresa su Guendouzi e ancora sull’argentino.
- Coulibaly 7,5: Non segnava da più di due anni: torna al gol al momento giusto.
- Krstovic 6,5: Suo l’assist per l’1-0 dei salentini. Come sempre non si risparmia.
- Berisha 6,5: Molto attivo e propositivo: tra i migliori dei suoi.
- Pierotti 4: Due gialli in pochi minuti e rosso poco prima dell’intervallo con il Lecce avanti di un gol all’Olimpico. Un’ingenuità colossale nella partita più importante dell’anno.