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Pagelle Milan-Lazio 2-0: Theo da urlo, Tonali regale, Milinkovic fantasma

Top e flop della partita Milan-Lazio, Casale e Marcos Antonio da dimenticare, Giroud uomo-assist, per Sarri due ko in una settimana a San Siro

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il Milan torna a riveder la Champions, la Lazio dopo due trasferte da incubo a San Siro in una settimana rischia di uscire dalla zona-sicurezza e dissipa un tesoretto prezioso. Perde per infortunio dopo 10′ Leao la squadra di Pioli ma ritrova spirito di squadra, convinzione e gioco dopo la serataccia di mercoledì scorso. Partita già chiusa nel primo tempo con l’uno-due firmato Bennacer-Theo, poi nella ripresa il Milan gestisce con ordine e San Siro può tornare a cantare dopo la grande delusione con la Cremonese.

Milan-Lazio: cronaca, statistiche e Highlights

Le pagelle del Milan

  • Maignan 6 – Mai impegnato seriamente ma dà sempre sicurezza al reparto
  • Calabria 5,5 – Zaccagni spesso lo fa soffrire, prova a cavarsela col mestiere ma rimedia un giallo pesante in chiusura di tempo che lo porta alla sostituzione (dal 46′ Kalulu 6)
  • Kjaer 6,5 – Un muro, quando c’è lui non si passa. Esce per evitare infortuni prima del derby (dal 46′ Thiaw 6- – autoritario e con personalità ma si fa ammonire al 90′ e da diffidato salterà lo Spezia)
  • Tomori 6 – Qualche piccola amnesia, troppo timido nei contrasti ma è decisivo nel salvare su Basic in pieno recupero
  • Theo Hernandez 7,5 – Si vede da subito che è in giornata, prima si sbizzarrisce con i cross, poi fa da solo e segna un eurogol. Esce prima per preservarsi in vista dell’Inter e si prende la meritata ovazione del Meazza (dal 79′ Ballo-Tourè sv)
  • Tonali 6,5 – Combattivo ma troppo impreciso nel primo tempo, cresce e non poco nella ripresa quando si regala (e regala al pubblico) qualche finezza strappa-applausi.
  • Krunic 6,5 – Libera sempre le diagonali di passaggio, corre e copre: metronomo prezioso
  • Messias 5,5 – Si vede poco e quando ha la palla tra i piedi, è poco incisivo nel primo tempo, molto meglio nella ripresa
  • Bennacer 6,5 – Un rapace in occasione del gol, combattivo sempre in mezzo al campo
  • Leao sv – Al 7′ si accende in contropiede ma sbaglia allungandosi la palla un po’ troppo al momento decisivo, nella circostanza si fa male e deve uscire (dall’11’ Saelemaekers 6 – Non è il portoghese e lo sappiamo ma riesce a non farlo rimpiangere troppo)
  • Giroud 6,5 -Sballa la prima palla gol con un tiraccio alto, si rifa con l’intelligente assist a Bennacer. Non tira quasi mai ma tiene sempre bloccati i centrali della Lazio per favorire gli inserimenti di Krunic e Tonali (dal 67′ Rebic 6 – Gioca tanti palloni e dà fastidio alla difesa avversaria, segna anche il terzo gol ma era in fuorigioco)

Le pagelle della Lazio

  • Provedel 5,5 – Non ha tutte le colpe sui gol, ma qualcuna sì
  • Marusic 5 – Impreciso e falloso (dal 56′ Pedro sv)
  • Casale 4,5 – Innesca il gol del vantaggio rossonero con la complicità di Marcos Antonio, non contiene Theo lanciato a rete
  • Romagnoli 5 – Subito ammonito, ne risente nella sicurezza degli interventi: ha anche lui colpe sul gol di Theo
  • Hysaj 5,5 – Soffre quando viene attaccato sulla sua fascia (dal 67′ Pellegrini sv)
  • Milinkovic-Savic 4,5 – Da Chi l’ha visto. Anonimo, impreciso, falloso e fuori posizione (dal 67′ Basic sv)
  • Marcos Antonio 5 – Con Casale confeziona il pasticcio del gol di Bennacer
  • Luis Alberto 6 – Prova ad accendere la lampadina, dal suo piede le migliori occasioni biancocelesti ma sono poche. E lui è troppo nervoso, parla e protesta con tutti.
  • Felipe Anderson 6,5 – Non si limita ad aspettare palloni, va a prenderseli: sempre mobile e pericoloso e dà una mano anche ripiegando in difesa. Il migliore dei suoi
  • Immobile 5,5 – Non si arrende, si danna su ogni pallone, gliene arrivano pochi ma non li sfrutta a dovere (dall’80’ Cancellieri sv)
  • Zaccagni 6 – Recuperato in extremis prova a dare la scossa, anche se è troppo discontinuo (dal 56′ Lazzari 6 – Propositivo e reattivo)

La pagella dell’arbitro

  • Rapuano 6 – Erano 4 i precedenti di Rapuano con il Milan: due vittorie rossonere, un pareggio e una sconfitta (in Coppa Italia quest’anno contro il Torino). Rapuano ha diretto anche il successo ottenuto dai rossoneri in casa del Napoli poche settimane fa per 4-0. Tre le gare con in campo la Lazio tutte vinte dai biancocelesti. In meno di 24′ ammonisce Romagnoli e Marusic, in chiusura di tempo Calabria, nella ripresa si scatena con i gialli. Tiene in pugno la gara anche se sorvola su qualche intervento falloso dei milanisti.

Il nostro super TOP

Non è nuovo a queste prodezze: Theo aveva segnato un gol simile anche all’Atalanta ma il suo apporto è stato prezioso sempre

Il nostro super FLOP

Che fine ha fatto Milinkovic-Savic? Da quasi un mese si limita a galleggiare a centrocampo ma oggi è stato davvero imbarazzante

Il calendario del Milan tra Serie A e Champions League

10 maggio e 16 maggio: le date da segnare in rosso per il Milan sono queste, quelle delle semifinali di Champions. Milan-Inter all’andata, Inter-Milan al ritorno. San Siro sold out per entrambe le sfide con record di incassi registrati uno dietro l’altro. Tra i primi 90’ e i secondi, ai rossoneri toccherà affrontare lo Spezia fuori casa (13 maggio, 34esima di campionato), poi il trittico di gare a chiudere la stagione 2022/23 di serie A. Sampdoria in casa il 20 maggio, Juventus allo Stadium il 28 maggio e Verona al Meazza il 4 giugno.

Le prossime gare del Milan

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