Il Milan ricomincia da tre. Tre come le vittorie di fila in campionato. Tre come i gol rifilati al malcapitato Lecce in cinque minuti. Morata, Theo e Pulisic affondano Gotti e regalano un altro sorriso a Fonseca, che sembra aver finalmente trovato la quadra dopo la pioggia di critiche ricevute fino a prima del derby.
- Milan-Lecce: Fonseca sceglie la continuità
- Uno-due-tre... boom: i micidiali 5' del Milan
- Morata infortunato: che cosa è successo
- Il giovane Bartesaghi da incubo: subito espulso
- Le pagelle del Milan
- Top e flop del Lecce
Milan-Lecce: Fonseca sceglie la continuità
Morata sembrava destinato a saltare la sfida contro il Lecce a causa di una borsite, invece è stato schierato regolarmente in attacco al fianco di Abraham, con lo scatenato Pulisic e Rafa Leao – stasera capitano – larghi nel 4-2-4 disegnato da Fonseca. “Un momento importante per dare continuità – ha spiegato prima del match il tecnico portoghese, che si affida allo stesso undici del derby -. Morata era in dubbio, poi abbiamo parlato col giocatore: voleva giocare”. I salentini rispondono col tridente composto dall’ex Rebic, Krstovic e Morente.
Uno-due-tre… boom: i micidiali 5′ del Milan
La partita è bloccata fino al 38′, quando il Milan passa in vantaggio cambiando completamente la storia del match. Punizione dalla sinistra di Theo Hernandez e colpo di testa vincente di Morata, che anticipa Krstovic e supera Falcone. Nuovo look (drastico, totalmente rasato a zero) e gol. Un minuto ecco il raddoppio, con Theo che scaglia un missile sotto la traversa dopo essere stato innescato da una grande palla di Leao.
Incredibile quello che succede a San Siro, perché al 42′ arriva anche il tris: dopo un palo di Abraham e una successiva respinta di Falcone che colpisce Baschirotto, il pallone capita sui piedi di Pulisic per cui è un gioco da ragazzi insaccare.
Morata infortunato: che cosa è successo
Al 54′ Morata, che alla vigilia era a rischio forfait, alza bandiera bianca. Il capitano della Spagna si accascia a terra e si slaccia anche le scarpe: al suo posto Fonseca chiama in causa Loftus-Cheek. Sostituito tra gli applausi di un San Siro in estasi, probabilmente l’ex Atletico non ha voluto rischiare in vista della partita di Champions League in programma martedì contro i campioni di Germania del Bayer Leverkusen.
Il giovane Bartesaghi da incubo: subito espulso
Debutto stagionale da incubo per il giovanissimo terzino rossonero Davide Bartesaghi, ‘prestato’ a Fonseca dal Milan Futuro. Entrato al 75′ al posto di Theo Hernandez, la sua partita è durata appena cinque minuti. Zufferli gli ha infatti mostrato il rosso diretto per un’entrata ai limiti su Banda. La decisione dell’arbitro ha fatto infuriare Fonseca, mentre il Meazza ha rincuorato il talentino di Erba accompagnando la sua uscita dal campo con un lungo applauso.
Le pagelle del Milan
- Maignan 6: Decisivo a inizio partita con una gran parata sul tiro di Krstovic indirizzato all’angolino alla sua sinistra.
- Emerson Royal 6: Rebic, ex dal dente avvelenato, gli crea qualche fastidio.
- Gabbia 6,5: L’eroe del derby prenota una maglia da titolare con un’altra prestazione attenta e sicura.
- Tomori 6,5: L’inglese è tornato sui livelli di due anni fa: reattivo e insuperabile in velocità.
- Theo Hernandez 7,5: In 60 secondi un assist delizioso e un gol frutto di un’accelerazione devastante: la Scala del calcio ai piedi di Theo (dal 75′ Bartesaghi: 4,5. Espulso dopo 5′ per un’entrataccia su Banda. Ma l’età è dalla sua parte e avrà tempo e modo per rifarsi).
- Fofana 6: Gli tocca quel lavoro oscuro che qualcuno deve pur fare per garantire equilibrio (dal 63′ Musah: 6).
- Reijnders 6: Immenso nel derby, non si attesta sugli stessi livelli contro il Lecce.
- Pulisic 7: Segna il più facile dei gol: e sono quattro in campionato. Inarrestabile, l’americano (dal 63′ Chukwueze: 6).
- Morata 7: Forse il cambio look non gli dona (però il fine è nobile!), ma di sicuro gli porta bene. Alvaro sblocca il match con uno stacco di testa imperioso, dando il via ai 5′ ciclonici del Milan. Esce acciaccato a inizio secondo tempo per non correre rischi. (dal 56′ Loftus-Cheek: 6).
- Abraham 6: Prova a salire sulla giostra del gol, ma il palo gli nega di calare il tris. Che poi realizza Pulisic sul prosieguo dell’azione (dal 75′ Jovic: sv).
- Leao 6,5: Cercato con frequenza dai compagni di squadra, Rafa stenta a cambiare passo. Poi, però, manda in gol Theo con un tocco che esalta tutto il talento della splendida (ma incostante) catena sinistra rossonera.
Top e flop del Lecce
- Banda 6,5: Dà una scossa alla manovra offensiva giallorossa: centra un palo e fa espellere Bartesaghi.
- Gaspar 6: L’unico a evitare il naufragio: fa ciò che può per onorare la maglia.
- Krstovic 5,5: Sua la prima vera conclusione del match con un tiro insidioso su cui è attento Maignan. Lì davanti il montenegrino dà battaglia, ma poi Morata lo sovrasta in occasione dell’1-0.
- Tete Morente 5: Nell’azione della rete di Theo è come aver assistito a una gara di velocità tra un tram e una Frecciarossa. E il confronto è impietoso.
- Ramadani 5: Partecipa al festival degli errori, lasciandosi rubare il pallone nella ripartenza rossonera che vale il 3-0.
- Baschirotto 5: Sfortunato nel confezionare suo malgrado l’assist per Pulisic che mette il punto esclamativo sul match.