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Pagelle Milan-Napoli 0-2: Lukaku stravince il suo derby, Kvara incanta, Pavlovic leggero, Maignan poco Magic

Top e flop della partita Milan-Napoli, valevole per la 10a giornata di serie A 2024/2025: Conte sempre più primo, +7 sull'Inter. Super gol di Kvara, il Var ferma Morata.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Colpaccio del Napoli a San Siro. Conte inaugura il ciclo di ferro centrando la quinta vittoria di fila contro un Milan in piena emergenza. Lukaku e Kvaratskhelia mettono le ali alla capolista che vola a quota 25, a +7 sull’Inter. Mastica amaro Fonseca, che ancora una volta ha escluso Leao dall’undici titolare.

Milan-Napoli, le scelte: Leao no, out Pulisic

Fonseca arriva al big match con la capolista in piena emergenza. Agli squalificati Theo Hernandez e Reijnders e all’infortunato Gabbia, si aggiunge la stella Pulisic, in panchina perché vittima di un attacco influenzale.

Rivivi le emozioni di Milan-Napoli

Non sarà un caso come sostiene l’allenatore, intanto ancora un’esclusione per Leao. Tocca a Chukwueze, Loftus-Cheek e Okafor sostenere Morata. Nessuna sorpresa nel Napoli: Conte affida le chiavi della mediana a Gilmour; Politano, Lukaku e Kvara lì davanti.

Il derby di Lukaku: l’ex Inter la sblocca dopo 5′

Ai partenopei bastano solo cinque minuti portarsi avanti. Rrahmani pesca Anguissa che avanza palla al piede prima di innescare Lukaku che si libera di Pavlovic con una sportellata e fredda Maignan.

Quarto gol con la maglia del Napoli per il gigante belga, che nel capoluogo lombardo ha vestito per tre stagioni la maglia dell’Inter. Insomma, il modo migliore per iniziare il suo personale derby.

La reazione veemente del Milan, ma segna Kvara

Dopo il vantaggio degli ospiti, il Milan aumenta il baricentro e schiaccia gli azzurri, che si rendono protagonisti di qualche errore di troppo in fase di costruzione. Chukwueze e Musah in seguito a un’insolita disattenzione di Buongiorno impegnano Meret, ma è il Napoli a colpire di nuovo poco prima dell’intervallo.

La rete del raddoppio porta la firma di Kvaratskhelia con uno spunto ch’è il marchio di fabbrica del georgiano. Il 77 del Napoli parte dalla sinistra, punta Emerson Royal, si accentra e lascia partire un tiro in giro che inganna Maignan.

Morata accorcia: il Var annulla per fuorigioco

A inizio ripresa il Milan accorcia subito le distanze. Cross dalla destra di Chukwueze, tra i migliori dei suoi, e colpo di testa di Morata che si libera di Buongiorno e trova impreparato Meret. San Siro esplode, ma l’intervento del Var annulla la rete del capitano della Spagna per fuorigioco.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 5: Mike poco magic: l’azione del vantaggio del Napoli nasce da un suo disimpegno errato. Si salva in extremis con un colpo da pallavolista da una papera clamorosa su tiro-cross di Di Lorenzo, ma ha responsabilità anche sul raddoppio degli ospiti.
  • Emerson Royal 5: Vede passare Kvara e non fa nulla per fronteggiarlo.
  • Thiaw 5,5: Il più attento della linea difensiva, ma non mancano sbavature.
  • Pavlovic 5: Pur essendo un marcantonio di 194 centimetri, si fa spazzare via da Lukaku con la leggerezza di una foglia in una notte d’autunno.
  • Terracciano 6: Sostituire Theo comporta responsabilità enormi. Dunque, meglio evitare paragoni e soffermarsi sulla sua prova di stasera: onesta.
  • Musah 5: Passeggia in mezzo al campo, mentre Anguissa ha tutto il tempo di innescare Lukaku. Sfiora il pareggio con un tiro che fa la barba al palo, ma fatica a trovare la posizione in campo e quindi a rendersi utile (dal 62′ Pulisic: 5,5. Non al meglio, spreca un rigore in movimento calciando alto sulla traversa).
  • Fofana 5: Spaesato, svagato, lento, impacciato.
  • Chukwueze 6,5: Non ha paura di puntare l’uomo sfruttando la sua velocità.
  • Loftus-Cheek 5,5: Non è più letale come ai tempi di Pioli, ma ha comunque pulito diversi palloni e fatto anche qualche sgroppata (87′ Camarda: sv).
  • Okafor 5,5: La gamba va eccome, ma pecca in precisione (dal 62′ Leao: 6. Entra abbastanza bene in partita e va anche vicino al gol).
  • Morata 6: Uomo ovunque del reparto offensivo rossonero. Generosità, voglia ed esperienza al servizio dei compagni. Segna, ma in fuorigioco: annullato.
  • Allenatore Fonseca 5,5: Se non fosse stato costretto a rinunciare anche a Pulisic, sarebbe stato punito con mezzo punto in meno. La domanda è un’altra: giusto escludere di nuovo Leao?

Le pagelle del Napoli

  • Meret 6,5: Reattivo su Chukwueze, in uscita su Musah e nel finale su Leao. Il Var lo salva da una mezza topica sul colpo di testa di Morata.
  • Di Lorenzo 6: Un errore in costruzione poteva costare caro, ma si riscatta anticipando Okafor che era pronto al tap in.
  • Rrahmani 6,5: Altro calciatore rinato rispetto alla scorsa stagione da incubo. C’è anche il suo zampino sul vantaggio griffato Lukaku.
  • Buongiorno 5,5: Rischia tantissimo con un disimpegno sbagliato in area di rigore: per sua fortuna Meret ci mette una pezza.
  • Olivera 6,5: Una chiusura provvidenziale su Musah che vale quanto un gol (dal 94′ Zerbin: sv).
  • Anguissa 7: Indovina il corridoio per Lukaku che gela subito San Siro. Ma l’assist non è l’unico acuto di una gara giocata ad altissimi livelli. Dominante.
  • Gilmour 6: Cerca di farsi trovare dai compagni, ma – al momento – Lobotka resta di un altro pianeta.
  • McTominay 6,5: Che giocatore lo scozzese. La sua giocata nell’azione che porta al raddoppio di Kvara è un concentrato di astuzia, intelligenza e forza. Ma spreca il tris in malo modo (dal 94′ Folorunsho: sv).
  • Politano 6,5: Tutt’altro giocatore rispetto a quello che Conte bocciò ai tempi dell’Inter. Matteo è oggi uno dei fedelissimi del tecnico pugliese: gioca a tutta fascia garantendo qualità tanto in fase di copertura quanto in quella di spinta (dal 68′ Mazzocchi: 6).
  • Lukaku 7: Per Big Rom è una sorta di derby visti i trascorsi in nerazzurri. Sente la partita e, infatti, impiega solo cinque minuti per sbloccare il match con un gol di potenza che è l’essenza del suo modo di intendere calcio (dal 77′ Simeone: sv).
  • Kvaratskhelia 7: Quarantadue minuti trascorsi a giocare da terzino aggiunto a Olivera, prima rifugiarsi nella stessa cabina telefonica utilizzata da Clark Kent e trasformarsi in Kvaradona. Il gol è frutto di un guizzo da fenomeno (dal 77′ Neres: sv).
  • Allenatore Conte 7: Il suo Napoli è solido, spietato e, per ricorrere a una metafora cara all’ex ct, anche capace di sporcarsi il vestito.

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