La Roma ritrova i suoi campioni e cambia faccia. Contro l’Empoli i giallorossi ritrovano se stessi e chiudono il match in soli 45 minuti. Dybala illumina e apre le danze su calcio di rigore, punito un fallo di mano di Walukiewicz. Passano pochi giri d’orologio e anche Renato Sanches risponde presente: il portoghese si inserisce bene e insacca di testa, sfruttando un bel cross di Kristensen.
I toscani si fanno male da soli e un autogol di Grassi mette la parola fine al match. Nella ripresa la Joya si esalta, mette a sedere due difensori con una finta e realizza la doppietta personale. Poi su punizione stampa il pallone sulla traversa. Una serata magica, che assume risvolti tennistici con il supergol di Cristante, la prima rete di Lukaku e di Mancini.
- Roma-Empoli, la chiave della partita
- Le pagelle di Roma-Empoli
- Top e flop dell'Empoli
- Roma-Empoli, il tabellino del match
Roma-Empoli, la chiave della partita
La Roma con tutti i suoi talenti è un’altra squadra. La presenza di Dybala trasforma la squadra e la rende imprevedibile. La Joya da seconda punta si intende alla perfezione con Lukaku, ma soprattutto con i centrocampisti, che sfruttano il suo mancino per inserirsi e coprire gli spazi vuoti lasciati dall’argentino.
Il doppio play a differenza delle scorse partite ha permesso ai giallorossi di variare la manovra e di abbassare una difesa già piatta come quella dell’Empoli, che ha sofferto anche la posizione molto avanzata dei due esterni: Spinazzola da una parte e Kristensen dall’altra. Una serata magica per la squadra di Mourinho. Ha funzionato tutto, nulla da criticare.
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Le pagelle di Roma-Empoli
- Rui Patricio 6:L’Empoli non tira quasi mai in porta, alla prima conclusione si fa trovare pronto.
- Mancini 6.5: La sua esperienza è necessaria in una difesa inedita. Fa capire agli attaccanti che la Roma non vuole concedere nulla e così è stato. Allo scadere segna il gol del 7-0.
- Llorente 6.5: Tiene bene la linea e comanda alla perfezione la difesa. Non fa rimpiangere l’assenza di Smalling. Dalle sue parti arrivano pochi pericoli, ma li disinnesca tutti.
- Ndicka 6: Vive una serata tranquilla, non avrebbe desiderato un esordio migliore. Fa il minimo indispensabile e lo fa bene, senza sbavature.
- Kristensen 6.5: Spinge bene sulla destra e crea spesso la superiorità numerica. Realizza l’assist per il gol di Renato Sanchese. In fase difensiva è preciso e puntuale, come un vero danese.
- Cristante 7: Corre, imposta, rompe: fa un po’ di tutto. Quando Paredes si abbassa, prende l’iniziativa e si inserisce, come in occasione dell’autogol di Grassi, nato grazie a un suo movimento. Segna un gol da urlo.
- Paredes 6.5: Sfiora il “gol olimpico” all’Olimpico, il palo gli dice di no. Sarebbe stata una combinazione perfetta per tornare ad esultare davanti i suoi tifosi.
- Renato Sanches 7: Copre tutto l’Olimpico, è ovunque in fase offensiva. Sfrutta alla perfezione un bel cross di Kristensen e realizza la prima rete davanti alla sua gente. “Se sta bene è dominante”, ecco la dimostrazione
- Spinazzola 6.5: Nella serata finalmente di festa per i giallorossi c’è spazio anche per le sue scorribande sulla fascia.
- Dybala 8: Vederlo giocare è una gioia per gli occhi. Segna il primo gol, realizza la doppietta con un’opera d’arte di messiana memoria e centra la traversa su punizione. E’ sempre presente nelle giocate giallorosse e spesso sono vincenti.
- Lukaku 6.5: Ancora deve trovare la forma migliore, si impegna e inizia ad affinare l’intesa con Dybala, ma si toglie la soddisfazione del gol, il primo in giallorosso.
- Bove 6: Entra a partita già conclusa per far rifiatare Renato Sanches. Non deve rincorrere e si diverte.
- Belotti 6: Mourinho lo mette in campo per concedere la standing ovation a Dybala. Prova ad iscriversi al tabellino, non ci riesce, ci saranno altre occasioni.
- Pagano sv
- Azmoun sv
- El Shaarawy sv
Top e flop dell’Empoli
FLOP
- Walukiewicz 5: Commette un goffo fallo di mano dopo appena 32 secondi. Un’ingenuità imperdonabile.
- Luperto 5: Legge sempre male i movimenti delle punte e non si intende con il resto del reparto.
- Grassi 5: Il suo autogol è di quelli ironici, che fanno ridere. Non riesce a rifarsi e soffre il centrocampo della Roma
TOP
- Baldanzi 6: Entra e mostra subito perché non può stare in panchina: è l’unico con qualità e che può creare occasioni da rete, come in occasione del palo.
Roma-Empoli, il tabellino del match
RISULTATO: 7-0
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (Pagano 75′), Renato Sanches (Bove 46′), Spinazzola ( El Shaarawy 84′); Dybala (Belotti 64′), Lukaku (Azmoun 84′). A disposizione: Svilar, Pisilli, Zalewski, Boer, Karsdorp, Celik. All: Mourinho
EMPOLI (4-3-3): Berisha; Bereszynski, Walukiewicz (Ismajli 46′), Luperto, Pezzella; Fazzini (Bastoni 46′), Grassi, Maleh; Cancellieri (Baldanzi 60′), Destro (Caputo 60′), Cambiaghi (Shpendi 84′). A disposizione: Gyasi, Ranocchia, Guarino, Cacace, Stubljar, Marin, Perisan, Ebuehi, Kovalenko. All: Zanetti
RETI: Dybala (rig.) 2′ e 55′, Renato Sanches 8′, autogol Grassi 35′, Cristante 79′, Lukaku 82′, Cristante 86′
AMMONITI: Cancellieri, Dybala, Renato Sanches, Maleh
ARBITRO: Sacchi