Colpaccio dell’Inter nel big match dell’ottava giornata di Serie A contro la Roma. A decidere il match dell’Olimpico è capitan Lautaro, bravo a finalizzare un contropiede avviato da Frattesi dopo una disattenzione fatale di Zalewski in mezzo al campo. Inzaghi esulta a metà: nella prima mezz’ora, infatti, ha perso prima Calhanoglu e poi Acerbi.
- Roma-Inter: un legno per parte e subito out Calha
- La sfortuna perseguita Inzaghi: fuori anche Acerbi
- Erroraccio di Zalewski e Lautaro non perdona
- Le pagelle della Roma
- Le pagelle dell'Inter
Roma-Inter: un legno per parte e subito out Calha
La prima vera occasione è dei padroni di casa. In realtà è Sommer che rischia di combinarla grossa su un cross di Pellegrini neppure così insidioso. Il portiere svizzero dell’Inter, in versione saponetta, cicca la presa, ma per sua fortuna il pallone dà un bacio al palo salvandolo da una figuraccia.
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Poi Inzaghi perde una pedina preziosa del suo scacchiere: dura, infatti, solo 11′ la gara di Calhanoglu, che già non era al meglio. Il turco è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di una contrattura all’adduttore della coscia sinistra: tocca a Frattesi sostituirlo. Subito dopo il grande ex del match Mkhytarian va vicinissimo al vantaggio, ma il suo gran tiro tocca prima di spegnersi sul fondo.
La sfortuna perseguita Inzaghi: fuori anche Acerbi
Già in emergenza, l’Inter perde anche un altro calciatore prima della mezz’ora. Ad arrendersi, sempre per un problema muscolare, è questa volta Acerbi, vittima di una contrattura ai flessori della coscia sinistra: al suo posto dentro De Vrij. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti: la gara è equilibrata e con poche occasioni, si rientra dunque negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
Erroraccio di Zalewski e Lautaro non perdona
Al 59′ Zalewski perde una palla sanguinosa in mezzo al campo, Frattesi riparte a campo aperto e mette in mezzo per Lautaro. Intervento goffo di Celik che di fatto apparecchia per il Toro: la sassata dell’argentino è sporcata dal connazionale Dybala, che aveva generosamente rincorso un avversario per 50 metri, e Svilar nulla può. L’Inter gela l’Olimpico.
Juric prova a rientrare in partita con i cambi ma gli ospiti reggono e il risultato non cambia più: i nerazzurri salgono a quota 17, a -2 dal Napoli capolista.
Le pagelle della Roma
- Svilar 7: Ottimo il riflesso a inizio partita sulla cannonata di Thuram e poi quello su Dumfries.
- Mancini 6: Non va in affanno.
- N’Dicka 6,5: L’ex Eintracht gioca una gara senza commettere particolari sbavature.
- Angelino 6: Cresce col passare dei minuti: è il vero regista difensivo della Roma, le azioni partono dai suoi piedi (dal 79′ Hermoso: sv).
- Celik 5: Salva un gol fatto su Dimarco, ma poco prima era stato protagonista in negativo sul gol di Lautaro.
- Cristante 5,5: Uomo d’ordine e di equilibrio in mezzo al campo, ma non mancano sbavature (dal 79′ Le Fée: sv).
- Kone 5,5: Sbaglia qualche passaggio di troppo (dal 53′ Pisilli: 5,5).
- Zalewski 4,5: Fuori dal progetto, poi di nuovo dentro. Il polacchio macchia la sua prova spianando la strada alla ripartenza letale di Frattesi (dal 72′ Baldanzi: 5,5).
- Dybala 5,5: Toda joya, poca beleza: più playmaker basso che attaccante. Sfortunato nel deviare il tiro di Lautaro (dal 78′ Soulé: 6).
- Pellegrini 6,5: Il più pericoloso dei suoi: quasi causa una papera di Sommer, poi ci prova dal limite ma lo svizzero è attento.
- Dovbyk 5: Il gigante ucraino non riesce mai a rendersi pericoloso.
Le pagelle dell’Inter
- Sommer 6,5: Rischia una clamorosa frittata su un cross innocuo di Pellegrini: il palo lo salva. Si riscatta con la non facile parata nel finale su Soulé.
- Pavard 6: Prova sufficiente, ma mancano gli acuti della scorsa stagione.
- Acerbi 6: Costretto a lasciare il campo poco prima della mezz’ora senza aver mai corso rischi (dal 27′ De Vrij: 6,5. Entra bene in partita: preziosa una chiusura su Zalewski).
- Bastoni 6,5: Il nerazzurro gli dona più dell’azzurro: torna sui livelli di sempre (dal 72′ Bisseck: sv).
- Darmian 5: In difesa sbanda più del solito e non si propone mai in fase di spinta (dal 72′ Dumfries: 6,5. Sfiora il raddoppio, bravo Svilar a opporsi).
- Barella 6: L’infortunio di Calha lo obbliga a giocare davanti alla difesa e pertanto ha meno possibilità di sprigionare il suo dinamismo.
- Calhanoglu sv: La sua gara dura giusto il tempo di alzare bandiera bianca (dall’11’ Frattesi: 7. Il ‘bomber’ di Spalletti avvia il contropiede che consente all’Inter di sbloccare un match molto complicato).
- Mkhytarian 6,5: L’armeno in gran spolvero contro la sua ex squadra: mette i brividi all’Olimpico con un tiro che scheggia la traversa.
- Dimarco 6: Meno arrembante rispetto all’ultimo Dimarco versione Nazionale.
- Thuram 6: Suo il primo acuto del big match nella Capitale. La gara è complicata e gli spazi mancano: li trova dopo il gol del vantaggio, quando i padroni di casa sono costretti a scoprirsi.
- Lautaro Martinez 7: Non risente degli impegni con la nazionale argentina: il Toro sale in cattedra al momento giusto e mata la Roma (dal 72′ Correa: sv).