Da quando c’è Spalletti ct segna (quasi) sempre solo lui. Davide Frattesi è il capocannoniere dell’Italia con l’ex Napoli in panchina: sette gol, l’ultimo ieri a Udine contro Israele. Sempre più protagonista in azzurro l’ex Sassuolo, sempre (o quasi) riserva all’Inter: una risorsa preziosa per l’allenatore della nazionale e un problemuccio da risolvere per Simone Inzaghi.
- Frattesi e la folta concorrenza
- Spalletti e il ritorno di Barella in Nazionale
- Spalletti, soluzione Barella come sottopunta nell'Italia
Frattesi e la folta concorrenza
La concorrenza c’è in maglia azzurra come all’Inter ma se in Nazionale Frattesi si sta ritagliando spazi importanti è nel suo club che deve sgomitare per guadagnarsi un posto al sole. Un tema che ha affrontato lui stesso, ma con il sorriso, in conferenza stampa a Coverciano: “Siamo in quattro e tutti calciatori di alto livello, non è semplice. Lo scorso anno arrivavo in una squadra reduce dalla finale di Champions League e poi ha vinto lo Scudetto. Non è semplice, intanto ho già avuto un impegno e minutaggio in campo superiore rispetto lo scorso anno.”
Spalletti e il ritorno di Barella in Nazionale
Frattesi ha in Barella un doppio concorrente. Lo stesso Spalletti ha commentato il ritorno imminente di Nicolò nel gruppo azzurro, previsto per i nuovi appuntamenti di novembre, dopo la vittoria dell’Italia contro Israele per 4-1.
“Lo aspettiamo. Anche a Barella bisogna fare un po’ di spazio perché poi è un calciatore altrettanto forte e bisogna trovare la soluzione per farli convivere questi calciatori qui perché è così, fa parte del nostro ruolo trovargli spazio.”
Spalletti, soluzione Barella come sottopunta nell’Italia
Spalletti, intanto, manda un altro messaggio a Inzaghi dopo il chiarimento di qualche giorno fa. A trovare infatti la soluzione al ‘problema’ è proprio il CT della Nazionale: la possibilità di far convivere Barella con altri centrocampisti come Tonali e Frattesi è di schierarlo come sottopunta. Chiarisce Spalletti: “Secondo me lo può fare Barella e lo può fare Frattesi perché lo sta facendo. Ha bisogno sempre di un po’ di metri per esprimere il suo motore: sulla partenza da fermo è un calciatore come tanti altri, ma quando comincia ad allungare diventa un casino stargli dietro e lo fa con frequenza. Barella adesso all’Inter spesso viene anche a giocare basso insieme al mediano e poi te lo ritrovi a tirare in porta. Sono calciatori che sanno come si fa e l’essenziale è rifarlo sempre.”
La palla ora passa a Inzaghi: saprà valorizzare meglio Frattesi senza stravolgere i meccanismi oliati della sua Inter?