Il compito di una vera capitana è anche e soprattutto quello di saper prendere per mano le proprie compagne. E poco importa se Asia D’Amato, la punta di diamante della ginnastica artistica italiana, a Parigi dovrà ricoprire l’ingrato compito di spettatrice non pagante. Tutta colpa di quel legamento crociato che l’ha tradita non più tardi di due mesi e mezzo fa, quando già l’aria parigina cominciava a diffondersi un po’ in tutta la stanza. Una delusione enorme per la “fata” azzurra, che pure ha trovato la forza per incoraggiare le cinque compagne di viaggio che nel cuore della capitale francese proveranno a spingere l’Italia verso vette inesplorate.
- Asia a Parigi vuol esserci, seppur in un'altra veste
- La promessa infranta: "Io e Giorgia assieme ai giochi"
- Il messaggio per la gemella Alice
- Perché le "Fate" possono ambire al podio
Asia a Parigi vuol esserci, seppur in un’altra veste
Asia ha sofferto tanto in queste settimane ed è destinata a farlo ancor più nelle prossime. Ma intanto, con un lungo messaggio social, ha voluto rivolgere un pensiero per tutte e 5 le “fate” che daranno la caccia a una medaglia. Messaggi carichi di attese e di speranze, in buona misura di incoraggiamento e di sostegno incondizionato, quasi come se la più grande delle sorelle D’Amato volesse in qualche modo sentirsi in competizione essa stessa, dimenticando il dolore per il grave infortunio subito.
Per prima Asia ha rivolto parole di grande affetto per Angela Andreoli: “Ti ho visto crescere giorno per giorno, ci ha creduto e hai lavorato senza sosta. Finalmente il tuo momento è arrivato e sii fiera di te stessa”. Anche Manila Esposito ha ricevuto parole di forte elogio: “Negli ultimi due anni hai fatto un cambiamento incredibile, ti sei tolta tante soddisfazioni, ma questo è solo l’inizio… spero tu possa togliertene tante altre”.
La promessa infranta: “Io e Giorgia assieme ai giochi”
Con Giorgia Villa, Asia D’Amato ha trascorso praticamente buona parte della carriera. “Ti sono sempre stata accanto nei momenti di gioia e in quelli di dolore, ma vederti felice di poter realizzare il sogno che a Tokyo non avevi potuto realizzare non ha prezzo! Dire che sono orgogliosa di te è poco. Da piccole c’eravamo promesse di fare un’olimpiade insieme, purtroppo non sarà così ma sarò comunque con te in ogni momento”.
Anche Elisa Iorio ha passato momenti complicati in passato e da quelli Asia è partita per augurarle una buona olimpiade: “Te lo meriti davvero tanto dopo aver passato tanti momenti difficili. Goditi al massimo questa esperienza perché ti rimarrà sempre nel cuore”.
Il messaggio per la gemella Alice
L’ultimo pensiero la D’Amato l’ha rivolto ad Alice, la sorella gemella con la quale ha condiviso già l’esperienza di Tokyo 2020 con la beffa per il quarto posto finale. “In questi tre anni hai fatto passi da gigante, seri riuscita a mettere da parte le tue paure, le tue insicurezze e credere un po’ più in te stessa. Vederti felice a ogni gara mi ha riempito il cuore! Anche se stavolta non sarò lì fisicamente con te, con il cuore ci sarò ogni istante. Ti amo tanto sorellina mia, Parigi ti aspetta!”.
Perché le “Fate” possono ambire al podio
La nazionale di ginnastica artistica nutre ambizioni di medaglia nella rassegna parigina, al netto dell’assenza di Asia D’Amato che non è certo di facile sostituzione. Questo gruppo, con la sola Giorgia Villa inserita al posto di Asia, ha dominato l’ultima edizione dei campionati Europei e punta a ripetersi anche nella rassegna a cinque cerchi. Alice D’Amato è campionessa continentale alle parallele asimmetriche, Manila Esposito ha vinto il titolo sul giro completo imponendosi anche a trave e corpo libero. E poi Elisa Iorio, Angela Andreoli e la stessa Villa hanno dimostrato di poter portare in dote punti pesanti, ognuna con le proprie caratteristiche in base all’esercizio e alla disciplina.
L’Italia è stata inserita nella stessa sessione in cui gareggeranno le statunitensi, con Simone Biles grande favorita per l’oro, e le cinesi. Nel concorso a squadre, proprio USA e Cina sono le squadre da battere: la lotta per il bronzo però vede l’Italia assolutamente in prima linea.