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Parigi 2024, Peaty disgustato dai vermi nel cibo: dopo Ceccon, altro attacco durissimo ai Giochi

Continuano le lamentele degli atleti sull'organizzazione parigina. Dopo Ceccon, tocca al nuotatore britannico denunciare pubblicamente la scarsa qualità del cibo proposto.

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Alle Olimpiadi non tutto sta funzionando per il meglio dal punto di vista organizzativo. Dopo la denuncia di Thomas Ceccon su cibo e assenza di aria condizionata nel Villaggio olimpico, è arrivata la recensione che potremmo dire ad una stellina da parte del nuotatore britannico Adam Peaty. Il triplo campione olimpico ci ha tenuto a far conoscere al mondo la scarsa qualità degli alimenti riservati agli atleti a Parigi, parlando addirittura di vermi nel pesce.

Il paragone con Tokyo e la pessima cucina parigina

Tra i motivi per andare alle Olimpiadi di Parigi non sembra esserci certamente la buona cucina. Dopo il parere negativo sul cibo da parte di Ceccon, la conferma arriva da Adam Peaty. Il 29enne britannico si è lamentato della poca varietà e della scarsa qualità del servizio catering: “Non è abbastanza buono per il livello che gli atleti dovrebbero eseguire. Dobbiamo dare il meglio che possiamo. A Tokyo il cibo era incredibile, come a Rio. Ma questa volta… non ci sono abbastanza opzioni proteiche, ci sono lunghe code, con attese da 30 minuti per il cibo perché non c’è un sistema di code. Questo lo dico per far migliorare le cose“.

L’episodio dei vermi e la replica dell’organizzazione

L’episodio più eclatante nel racconto di Peaty è quello dei vermi: “Mi piacciono i pesci e la gente trova i vermi nei pesci. Non è abbastanza buono. Stiamo guardando il meglio del meglio del mondo come atleti, e non li stiamo nutrendo con i migliori alimenti. Voglio solo che le persone migliorino nei loro ruoli e lavori. E penso che sia per questo che gli atleti sono la migliore cassa di risonanza“. Dalla federazione è emersa la volontà di accogliere i feedback degli atleti per venire incontro alle loro esigente.

Chi è Peaty, il ranista che si ispira ad Alì

Adam Peaty, classe 1994, è detentore del record del mondo dei 50 e 100 metri rana in vasca lunga. I primi successi internazionali del britannico sono datati 2014 ai Giochi del Commonwealth con l’argento nei 50 rana e con l’oro nella distanza doppia. Pochi mesi dopo si prende l’oro continentale anche a Berlino in un’ascesa vertiginosa e preponderante. Parliamo, infatti, di uno dei più forti ranisti di tutti i tempi la cui fonte di ispirazione è però un pugile come Muhammad Alì.

Che cosa ha fatto alle Olimpiadi di Parigi

Il motivo per cui Adam Peaty è in Francia non è per valutare la qualità del cibo locale o la bontà della macchina organizzatrice transalpina. Il 29enne inglese è qui soltanto per vincere dopo 3 anni piuttosto difficili tra depressione e alcol. Purtroppo il Covid ha compromesso sensibilmente le sue possibilità nella kermesse parigina, con sintomi peggiorati dopo la finale dei 100 rana, chiusa con l’argento dietro all’azzurro Nicolò Martinenghi. Dopo qualche giorno di pausa, il nuotatore è poi tornato per partecipare alla staffetta 4×100 misti della Gran Bretagna.

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