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Pechino 2022, Goggia non si arrende: il post che riaccende la speranza

A sei giorni dalla drammatica caduta di Cortina la campionessa bergamasca lavora, costretta a rinunciare al ruolo di portabandiera nella Cerimonia d'Apertura, lavora sodo per essere al via della discesa del 15 febbraio: la Story su Instragram fa sognare i tifosi.

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È passato meno di una settimana dalla terribile e spaventosa caduta di Cortina d’Ampezzo, che ha spezzato il sogno di Sofia Goggia di essere la portabandiera italiana ai Giochi di Pechino 2022.

Ma non quello di riuscire a prendere parte all’Olimpiade cinese, per provare a difendere il titolo conquistato nel 2018 in discesa a Pyeongchang per proseguire una stagione fin qui esaltante in Coppa del Mondo, con sei vittorie tra discesa e Super G che hanno permesso alla campionessa bergamasca di sognare di lottare per la conquista della Coppa assoluta.

Sofia Goggia, la speranza corre sui social: “Work ‘molto’ in progress”

Così, incassata con un post dal sapore fatalista la delusione per non poter portare il Tricolore alla Cerimonia del 4 febbraio prossimo allo Stadio Nazionale di Pechino (“Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo. E andare avanti” aveva scritto Sofia), Goggia, che sarà sostituita nel ruolo da Michela Moioli, si è subito messa al lavoro per recuperare dall’infortunio subito.

La diagnosi, impietosa, è stata di “trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea”, eppure la speranza torna a fare capolino nel cuore di Sofia e di tutti gli appassionati italiani.

“Merito” di una Story su Instragram nel quale Sofia è ritratta allenarsi in palestra con una didascalia molto promettente e incoraggiante “Work molto in progress” e tanto di emoticon sorridente.

Sofia Goggia, il piano per partecipae a Pechino 2022

Lo staff di Sofia Goggia, di concerto con l’atleta, ha deciso di non intervenire chirurgicamente sul ginocchio, optando per una terapia conservativa, fatta di allenamenti e carichi crescenti con un piano che prevede il ritorno sulle piste già nei primi giorni di febbraio per testare la reazione del ginocchio. Da qui la decisione di non partire per la Cina, proprio per allenarsi sulla neve fino al 7 febbraio, vigilia della partenza per Pechino.

“Già dalle prossime ore comincerò la fisioterapia per cercare di difendere il titolo olimpico nella disciplina che più amo” aveva annunciato la campionessa, sempre a mezzo social, già poche ore dopo l’infortunio.

Pechino 2022, Sofia Goggia e quell’appuntamento con la storia

Il piano dello staff di Sofia prevede anche di gareggiare in Super G l’11 febbraio, una sorta di prova generale in vista della discesa della notte italiana del 15 febbraio, quando Goggia vorrà essere al top della condizione, per quanto possibile, per inseguire uno storico bis d’oro nella libera dopo il trionfo di quattro anni fa in Corea del Nord.

Sulla pista dello Xiaohaituo Alpine Skiing Field, dove si svolgeranno le gare olimpiche di sci alpino a Pechino 2022, Sofia ha un appuntamento con la storia, al quale non ha alcuna intenzione di mancare.

 

 

 

 

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