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Pierre Kalulu: il talento francese tra Milan, Ibrahimovic e Pioli

Il giovane difensore del Milan si racconta in una bellissima intervista a Sky Sport.

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Il talento francese del Milan Pierre Kalulu ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Il difensore ex Lione è arrivato a Milanello in estate da svincolato, e in poco tempo è finito sotto l’ala protettiva di un certo Zlatan Ibrahimovic che non la smette mai di dargli consigli, forse perchè ha intravisto in lui qualcosa di speciale. Sono di pochi giorni fa le parole dello stesso Ibrahimovic che, nella sfida di Coppa Italia contro il Torino, ha intimato al giovane francese di togliersi i guanti prima di entrare in campo in quando, secondo lo svedese, questo non avrebbe accresciuto la sua immagine agli occhi degli attaccanti avversari.

L’intervista inizia parlando dei suoi primi mesi da milanista e il tanto spazio riservatogli da Stefano Pioli:

“Voglia di giocare? Sinceramente so di essere un ragazzo ambizioso, quindi ho sempre voglia di giocare. Poi se mi chiedete se mi aspettassi di giocare tanto da subito va detto che ci sono stati degli infortuni e io ho saputo cogliere le opportunità che ho avuto. Io mi preparo sempre per poter giocare. per me è già un sogno fare il calciatore nella vita. In più, giocare in una società come il Milan è davvero la realizzazione di questo sogno. Fin da piccolo, sognavo di fare questo lavoro. Da subito mi sono sentito molto orgoglioso, era il mio primo contratto da professionista ed è stata una grande emozione. Il Milan è un club storico, è normale essere fieri di vestire questa maglia”.

Poi un’immancabile domanda sul sogno Scudetto:

“Ovviamente sogniamo di arrivare primi, vincere il campionato ma sappiamo che la strada sarà lunga. C’è ancora tanto lavoro da fare e ci sono molte gare da vincere per raggiungere il nostro sogno”.

Kalulu ricorda poi il suo esordio in rossonero, avvenuto in una gara di Europa League contro lo Sparta Praga:

“Alla vigilia del match di Praga il mister mi ha chiesto se avessi mai giocato centrale, ho risposto di sì ed è andata bene. Col Parma invece è stata un po’ una sorpresa, ma bisognava entrare subito in partita e credo di esserci riuscito. Onestamente non c’è stato il tempo per provare molta emozione, è stato tutto così veloce”.

Il suo compagno di reparto è Alessio Romagnoli, capitano della squadra. L’intesa tra i due è davvero ottima:

“Ci capiamo bene in campo, mi consiglia quale posizione tenere, ma anche con gli altri difensori mi trovo bene. Io come Desailly? Un paragone che mi lusinga molto. Penso ci siano degli aspetti simili, ma non credo che siamo uguali. Ognuno ha le sue caratteristiche”.

Una battuta viene riservata per parlare delle due persone a cui, per ora, Kalulu deve di più, ovvero il mister Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic, la chioccia dei più giovani:

“L’allenatore mi dà fiducia e mi mette a mio agio, da lui e dal suo staff imparo sempre molte cose. Mi piace molto perchè mi danno libertà e mi lasciano giocare come so fare. Ibra? Certo che lo ascoltiamo, quando parla un giocatore con il suo palmares è normale ascoltare. Cerco di seguire quello che dice, i suoi consigli sono importanti”.

Infine una parola sulla prossima partita dei rossoneri, in programma lunedi 18 gennaio contro il Cagliari:

“E’ una partita importante, ma tutte lo sono. Lo era l’ultima e lo sarà quella che giocheremo tra un mese. Cerchiamo di prepararci bene e vincerla”.

Pierre Kalulu: il talento francese tra Milan, Ibrahimovic e Pioli Fonte: Getty Images

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