L’obiettivo resta entrare nei primi quattro per la qualificazione in Champions. Ma se credete che solo questo possa bastare al Milan di Pioli vi sbagliate di grosso. Tre vittorie su tre in campionato: Sassuolo, Empoli e Roma. È tornato l’ossigeno ai rossoneri dopo giornate in tema grigio-scuro. Anche Inzaghi, da primo in classifica con l’Inter, teme che i diavoli possano ancora rientrare nella corsa scudetto ma Pioli non guarda nè avanti nè dietro in classifica, per il tecnico rossonero sarà prioritario battere l’Udinese di Cioffi reduce da un ottimo pareggio fuori casa contro la Viola.
- Stefano Pioli commenta il 'guardia e ladri' di Massimiliano Allegri
- Il Milan non vince a Udine da quattro anni
- Pioli esalta Adli come nuovo acquisto
- Pioli commenta il calciomercato: "Stiamo cercando un difensore"
- Il tecnico rossonero parla del rendimento di Rafael Leao
Stefano Pioli commenta il ‘guardia e ladri’ di Massimiliano Allegri
Si è parlato di recente di cacciatore e lepre e di guardia e ladri, dopo le parole di Massimiliano Allegri che ha attaccato i nerazzurri interisti. Pioli sta al gioco e piazza la battuta fulminante: “A me piaceva giocare molto a nascondino da piccolo e alla fine fare tana libera tutti“.
Il Milan non vince a Udine da quattro anni
Conta poco per Pioli il fattore storico dei risultati dei rossoneri a Udine (il Milan non vince da novembre 2020): “Conta solo la partita di domani, non quello che abbiamo fatto in passato contro di loro. Siamo squadre diverse. Loro stanno bene, ma stiamo bene anche noi. Due squadre che proveranno a superarsi. Il Milan deve fare più punti possibili, vogliamo questo da ogni singola partita. Stentiamo in provincia? Non ci sono partite di provincia o partite di cartello. Esistono partite da tre punti e domani vogliamo tornare a casa col bottino pieno”.
Sul piano della continuità del gruppo, aggiunge il tecnico rossonero: “Non dobbiamo avere timori, dobbiamo avere sempre la volontà e la necessaria lucidità per essere performanti al massimo. Domani è difficile, nel girone di ritorno vogliamo fare meglio di quanto fatto nel girone d’andato. Inutile guardarsi troppo indietro, quello che conta è la prestazione di domani, abbiamo avuto sicuramente una buona settimana”.
Pioli esalta Adli come nuovo acquisto
Una delle novità è Adli che si sta calando nel nuovo ruolo e sta trovando spazio: “Parlando con lui in estate gli dissi che ci sarebbe potuto essere posto cambiando posizione in campo e lui ha accettato la scommessa, sono contento per lui e per la squadra, è un nuovo acquisto per noi. La velocità non è la sua carattestica migliore ma è l’atteggiamento con cui gioca che conta, deve crescere nella fase difensiva. Il nuovo Redondo? L’argentino mi piaceva molto ma i confronti sono sempre difficili”.
Pioli commenta il calciomercato: “Stiamo cercando un difensore”
Il punto finale sui recuperi dagli infortuni verrà fatto da Pioli tra dieci giorni, a fine mese e in vista delle liste UEFA. I rossoneri cercano un difensore sul mercato: “Dobbiamo capire un po’ quando ci saranno i rientri di Tomori, Thiaw, Kalulu e Pobega. Sul mercato stiamo cercando un difensore. La società sta lavorando. Ci sono ancora due settimane. L’identikit del difensore che vorrei è di uno che sappia difendere in modo solido e che sia in grado di impostare”. Fortuna che c’è Kjaer, con lui il Milan non ha quasi mai preso gol: “I numeri di Simon li conosco molto bene questi numeri perché il ragazzo me li ripete spesso. Ci dicono che è un leader, Simon è un leader emotivo, tecnico. Sa parlare bene e tanto, sa prendere la posizione. Per quanto riguarda il futuro è troppo presto per parlare del futuro di ciascuno di noi”.
Il tecnico rossonero parla del rendimento di Rafael Leao
La spina nella rosa si chiama Leao. Il portoghese non segna più e da Napoli in poi ha tirato solo tre volte in porta: “Di precisione sì, i tentativi sono stati sicuramente molti di più. Siamo il secondo miglior attacco, Rafa è un giocatore molto importante. Anche quando non riesce ad essere incisivo lui comunque ci crea spazio, ci porta via avversari. Abbiamo cambiato un po’ il nostro modo di attaccare, gestiamo di più palla, abbiamo più controllo della partita e questo fa sì che ci siano meno spazi e ripartenza. Rafa deve provare a trovare spazi diversi, con difese più basse. Deve fare movimenti più accentuati. È un giocatore determinante per la nostra fase offensiva”.