Non ci sono irregolarità nel trasferimento di Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna, almeno a livello penale: lo sta stabilito il giudice dell’udienza preliminare del capoluogo emiliano, Sandro Pecorella, a conclusione della prima delle vicende giudiziarie scaturite dalla trasmissione della carte dell‘inchiesta “Prisma” da Torino alle altre procure interessate. Nel mirino la posizione dei club che avevano effettuato operazioni sospette con la Juve, secondo i pubblici ministeri: nella fattispecie, il Bologna – appunto – per l’ingaggio del giovane attaccante.
- Il gup Pecorella: nessuna irregolarità nel passaggio di Orsolini
- Le partnership sospette e i riflessi sugli altri processi in corso
- Plusvalenze Juve-Bologna, la soddisfazione dell'avvocato Grassani
Il gup Pecorella: nessuna irregolarità nel passaggio di Orsolini
Secondo il gup Pecorella, in particolare, non c’è stato alcun falso in bilancio nel passaggio di Orsolini dai bianconeri ai rossoblu: le scritture private o i promemoria relativi ai trasferimenti dei calciatori non sono infatti penalmente perseguibili, per il giudice. Si tratta di una decisione importante e che potrebbe fare scuola: quello di Bologna, infatti, è il primo procedimento “collaterale” all’inchiesta “Prisma” finito a giudizio. Altri sono in corso a Modena, Genova, Cagliari, Bergamo e Udine.
Le partnership sospette e i riflessi sugli altri processi in corso
Il non luogo a procedere nei confronti del Bologna sgombra il campo da ogni rischio a livello sportivo per il club rossoblu. Del resto, lo stesso patteggiamento di fine maggio tra Juventus e Procura Figc, ancor prima delle decisioni dei giudici, aveva fatto capire che difficilmente ci sarebbero state conseguenze per le formazioni coinvolte nel “sistema” di scambi e trasferimenti sospetti con la Vecchia Signora. A pagare è stato (e rimarrà) solo il club bianconero con i dieci punti di penalizzazione della scorsa stagione, giustificati dalla “mancata lealtà” e dalle ammissioni fatte dagli stessi dirigenti della Juve durante le intercettazioni.
Plusvalenze Juve-Bologna, la soddisfazione dell’avvocato Grassani
Soddisfazione per l’esito dell’udienza preliminare nelle parole di Mattia Grassani, l’avvocato che ha difeso nel procedimento gli interessi del Bologna. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il legale esperto in diritto sportivo ha commentato: “Non avevamo dubbi. Si tratta di una pronuncia a tempo di record che ben può fare da apripista agli altri procedimenti pendenti innanzi alle varie autorità giudiziarie e riguardanti fattispecie similari”.